03-11-2019 ore 12:30 | Economia - Aziende
di Andrea Galvani

Green Innovation day 2019. Il futuro della Cosmesi è nella ricerca e nella sostenibilità

La formula green della quarta edizione dell’Innovation day è risultata particolarmente gradita a professionisti, addetti ai lavori e marchi del settore, con la presenza del prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi. Ospitato da Autotorino, per il secondo anno consecutivo, in via Milano a Crema, secondo il presidente del Polo della Cosmesi Matteo Moretti “è stato un grande successo l’edizione: 800 visitatori, 45 desk espositivi e 700 incontri B2B, con 2 tavole rotonde sul tema ‘green’; aziende e brand di prestigio provenienti da tutto il mondo hanno richiamato l’attenzione del pubblico internazionale, desideroso di fare business ed aggiornamento professionale”. L'edizione 2020 riserverà interessanti novità: restando forti le radici cremasche, potrebbe svolgersi in più giornate in sinergia con Milano, metropoli simbolo del lavoro, dinamica ed internazionale.

 

Sostenibilità

Esponenti di spicco della scena cosmetica italiana e internazionale, come Kiko, L’Erbolario, Politecnico di Milano, L’Oréal, Coty, Sephora – affrontando il tema Sustainable beauty packaging: new trends and innovations – hanno convenuto sul fatto che la sostenibilità è il fulcro dell’attività odierna e coinvolge produttori di materie prime, il mondo della ricerca e le aziende di confezionamento. Il packaging è particolarmente attento a soluzioni funzionali, innovative, gradevoli e, il più possibile, sostenibili. Juulia Kuhlman, senior project manager, consumer board R&D di Stora Enso, ha spiegato come l’azienda sia da anni attivamente impegnata nella sostituzione progressiva di materie di origine fossile con legno e materiali basati su fibre di cellulosa e sull’uso di biocomposti, soluzione che permette di beneficiare dei numerosi vantaggi della plastica, ma con un approccio decisamente sostenibile.

 

Le strategie

“Quando si parla di sostenibilità – ha commentato Luigi De Nardo, Tecnologia dei Materiali del Politecnico di Milano - la soluzione deve valutare l’uso del prodotto, il luogo in cui si produce e si vende. Le logiche di sostenibilità e di riciclo in Europa differiscono dagli Stati Uniti d’America”. Kiko ha presentato Green Me, formulazioni green unite ad un pack in Pla. Per Giuliano Rossi, packaging engineer manager, “il prodotto di make-up, dev’essere pensato per essere totalmente, o il più possibile, riciclabile”. Audrey Thénin, head of the creation and innovation makeup packaging dept. di L’Oréal ha sottolineato che “l’azienda segue le 4 regole alla base della sostenibilità: riutilizzare, ridurre, riciclare e l’etica del rispetto. Rispetto per la natura e la biodiversità e rispetto per il consumatore”. Andrea Spinosa, senior director r&d packaging consumer beauty di Coty: il consumatore si aspetta bellezza, risultato, piacevolezza cosmetica, lusso, unicità. “Ciò impone un impegno quotidiano per offrire un prodotto di eccellenza con il minor impatto possibile sull’ambiente”. Fromont Olivier, directeur dévelopment produits s+ di Sephora ha sottolineato l’importanza di soluzioni sostenibili a lungo termine e la scrupolosa policy del brand nella scelta di fornitori: partner che condividono con Sephora la stessa attenzione all’etica e alla sostenibilità.

 

Qualità e innovazione

Alla tavola rotonda dedicata alla Sustainable strategies in make-up & skincare, technical and market highlights si sono confrontati ospiti d’eccezione. “Le alternative green nel nostro settore esistono e la nostra azienda si sta impegnando a scoprirle e usarle al meglio - ha detto Marine Petronio per Daito Kesei Europe - le certificazioni, come Iso 16128, Cosmos e Natrue, sono per noi fondamentali per garantire la qualità di tutti i nostri cosmetici. “L’Erbolario - ha spiegato Luigi Bergamaschi - sta affrontando una sfida su tre fronti: packaging sostenibili, ingredienti green e trasparenza sul ciclo di vita dei prodotti”. Stéarinerie Dubois fa ricerca a fianco di Università e punta su l'Esters che, come illustrato da Nathalie Loubat-Bouleuc “è l'alternativa al petrolchimico e rende un ottimo effetto finish mantenendo una texture ricca". Obiettivo di Sephora, invece, è “mantenere la tradizione dei prodotti aumentando sempre più la qualità”. Olivier Fromont, ha aggiunto che l'azienda sta elaborando “nuove soluzioni green che non scendano a compromessi”. Bitta Nillson, per Stora Enso, ha sottolineato l'importanza della produzione di cellulosa per packaging e formulazioni finite: “Una componente con innumerevoli benefici sia per i materiali che per il consumatore e che può essere personalizzata a secondo delle diverse esigenze”.

 

Innovation Awards

Innovazione e ricerca sono premiati dal pubblico e dalla giuria tecnica. Best creative product a Pharmacos per Blended metallic light eyeshadows. I suoi ombretti hanno un “blend di esteri derivati da materie prime naturali rinnovabili al 100%”. Best sustainable product a Grafiche imp per Shades of green: “il cliente può decidere il livello di ecososteniblità, versione totalmente bio oppure con diverse finiture come la stampa a caldo, la plastificazione o la stampa con inchiostri non vegetali”. Best innovative product a Brivaplast per This is my second life!, linea di packaging cosmetici (mascara, lipgloss, eyeliner e eyebrow) realizzati per dare una seconda vita alla plastica.

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