03-07-2020 ore 20:30 | Economia - Aziende
di Andrea Galvani

La ripresa post Covid19. Francesco Buzzella: la responsabilità, la competenza e il sogno

“Dove ci sono regole e controlli è più difficile che ci sia il contagio”. Come spiega Francesco Buzzella durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Covid-19, l’industria ha saputo essere “un luogo sicuro”. Del resto “meno dell’uno per cento dei contagi è avvenuto all’interno delle aziende”. Azionista della Coim e presidente dell’Associazione provinciale degli industriali ringrazia “tutti quanti hanno contribuito alla continuità aziendale”, consentendo che arrivasse il cibo nei supermercati e il materiale sanitario alle strutture ospedaliere e residenziali.


Giovani ed Europa

Si dice convinto che il mondo del lavoro abbia fatto in pieno la propria parte. Una virtù del settore industriale che regalerebbe alla politica è “la responsabilità”. Vorrebbe che fosse “meno evanescente” e potessero crescere “competenza e meritocrazia”. Chi pagherà il conto più alto della pandemia sanitaria “saranno i giovani”, inseriti nell’ambito lavorativo “con contratti a termine ed interinali”. È una cosa che lo infastidisce molto, perché significa “togliere il sogno a chi si vuole sposare e costruire una famiglia”. Nel prossimi futuro si augura che “vi sia una riscoperta dell’importanza della comunità europea e degli Stati dell’Unione”. L’Italia dovrebbe concentrarsi su questo aspetto: “scardinare l’individualismo e diventare più nazione”.

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