03-05-2021 ore 16:27 | Economia - Lombardia
di Claudia Cerioli

Fnp Cisl: report sull'andamento delle case di riposo lombarde. Rette in costante aumento

In dieci anni il costo delle case di riposo è aumentato del 24 per cento. Manca una legge ‘cornice’ che entri nel merito della non autosufficienza. È quanto emerge, in sintesi dal report annuale della Fnp Cisl sulla situazione delle Residenze socio assistenziali lombarde. “Oltre al fatto che si tratta di strutture mediamente costose - evidenzia il segretario regionale Emilio Didoné - anche in tempi non normali dovuti al Covid19, permangono le liste di attesa”. Sono state analizzate le 709 strutture di assistenza per anziani, disseminate nelle province lombarde, cercando di aprire una finestra su altri sistemi assistenziali disponibili per gli anziani non autosufficienti. “L’aspettativa di vita cresce in Italia, ma aumentano gli anziani malati e malati gravi. Se guardiamo al futuro, sappiamo che le generazioni prossime saranno composte da un numero sempre minore di figli, con stipendi più bassi. Come potranno queste famiglie, da sole, a farsi carico dei loro anziani?”.

 

Sono 367 mila gli anziani problematici

“Lo scenario che abbiamo analizzato offre spunti di qualche preoccupazione – continua Didonè – le rette e i servizi non sono omogenei tra le provincie. I posti letto con la compartecipazione pubblica della spesa sono diminuiti mentre sono aumentati i posti con rette a totale carico delle famiglie. Siamo di fronte a un quadro di offerta molto frammentato che non è in grado oggi di rispondere pienamente a una domanda di servizi in crescita continua. Siamo il secondo paese più vecchio al mondo, e in Lombardia sono circa 367.000 gli anziani over 65 anni con limitazioni funzionali che necessitano di cure e assistenza continua”.  Al 31 dicembre 2020, i posti letto accreditati nelle Rsa lombarde, cioè i posti letto autorizzati e abilitati, sono 64.933. 501 posti letto in più rispetto al 2019. Mentre calano ancora i posti letto contrattualizzati - riconosciuti da Regione Lombardia con regolare contratto e finanziati, in parte, dal Fondo Sanitario Regionale – che sono fermi a 57.513. 90 in meno rispetto al 2019.

 

Aumento di posti letti in solvenza

Ovviamente le Rsa con i posti letto contrattualizzati sono le più gettonate dalle famiglie, la Regione Lombardia contribuisce alla spesa della retta con una cifra variabile, che tiene conto della condizione sanitaria dell’ospite ricoverato in struttura. In un “mercato” di domanda in crescita, molte Rsa hanno ritenuto opportuno aumentare l’offerta proponendo posti letto solventi, cioè a totale carico della persona e famiglia. Infatti, nel 2020 i posti letto solventi sono saliti a 7.367 unità, con un più 90 posti letto rispetto al 2019. Il costo rette alberghiere delle Rsa sono un tema molto delicato, in assenza di vincoli normativi, le tariffe variano di molto. La differenza va da una retta minima media di 50,70 euro giorno nella Ats Montagna ad una retta media massima di 93,29 euro giorno nella Ats Città Metropolitana di Milano.

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