02-07-2025 ore 12:38 | Economia - Associazioni
di Eliana Lanfranchi

Consorzio agrario di Cremona, approvato il bilancio 2024 con 'utili e margini in crescita'

Il consorzio agrario di Cremona archivia il 2024 con indicatori economico finanziari in miglioramento e con l’approvazione ufficiale del bilancio da parte dell’assemblea dei soci, a conferma della fiducia nel percorso avviato. L’utile netto sale a 636.830 euro, in crescita del 21,15 per cento rispetto all’anno precedente. Ancora più significativa la performance sul fronte della marginalità: il margine operativo lordo (Ebitda) cresce del + 9,3 per cento, attestandosi a 12,86 milioni di euro, spinto da una gestione attenta ed efficiente. Il Presidente Giannenrico Spoldi ha commentato: “L’approvazione del bilancio da parte dei soci è la conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta: innovazione, servizio, efficienza e attenzione al territorio. Il consorzio agrario di Cremona resta un punto di riferimento solido per tutta la filiera”.

 

I fattori di crescita

I principali fattori che hanno permesso di consolidare l’intera organizzazione e di valorizzare le potenzialità di tutti i settori sono così sintetizzabili: gli investimenti effettuati negli ultimi anni hanno aumentato la capacità produttiva dell’azienda, si è rafforzato lo sviluppo dei contratti di filiera, che oggi coprono praticamente tutte le colture, è proseguito l’ampliamento del portafoglio prodotti legato al core business e si è confermata una costante attenzione tecnica e commerciale nei confronti dei soci e dei clienti, grazie al lavoro sul campo svolto dagli specialisti del consorzio. Il consorzio continua a rafforzare il proprio posizionamento anche grazie a una visione industriale di medio periodo. 

 

Il piano fino al 2028

Il piano 2024–2028 prevede investimenti mirati su sostenibilità, digitalizzazione e filiera integrata. Tra i progetti strategici spicca “Lattogeno Farm”, sviluppato in ambito del Pnrr, che coinvolge le tre aree core dell’attività: mangimi, agronomia e meccanizzazione. Ottimi anche i risultati del mangimificio, che si conferma un asset chiave nella filiera integrata del consorzio, con un incremento dei volumi del 18 per cento rispetto all’anno precedente. Sul piano patrimoniale e finanziario, si conferma il consolidamento: patrimonio netto a 33,2 milioni di euro e posizione finanziaria netta migliorata di oltre 10 milioni in dodici mesi.