02-01-2021 ore 17:25 | Economia - Sindacati
di Claudia Cerioli

Vaccini. I dubbi del sindacato infermieri sulle agenzie e sulla formazione degli operatori

L’arrivo del vaccino in Italia è stato accolto, giustamente, come una grande notizia. Ha aperto però una questione: quella legata cioè alla somministrazione alla grande popolazione. Di questo se ne sta occupando il Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani. Il presidente Antonio De Palma esprime forti perplessità sul bando relativo alle agenzie deputate alla somministrazione dei vaccini. “Il commissario straordinario all'emergenza Covid Domenico Arcuri deve rendere pubblici i i nomi delle agenzie esterne che si sono aggiudicate il bando per i contratti di nove mesi da stipulare con i professionisti della sanità. A patto che ci siano realmente le richieste in tal senso, rispetto al numero di operatori previsto per gestire la campagna di vaccinazione”.

 

Venticinque milioni di euro

“Non è detto che si arrivi ad avere il numero di agenzie esterne previste rispetto alle offerte. Vogliamo comprendere quali aziende sono state scelte e in base a quale criterio. Sono venticinque i milioni di euro messi a disposizione per le agenzie. Se invece di pagare le agenzie avessero utilizzato questi soldi per pagare i vaccinatori, avremmo avuto ben 71 mila ore di prestazioni infermieristiche in più per le Asl italiane, pagate 40 euro all'ora, a disposizione, mese per mese per nove mesi, per vaccinare più gente possibile. Ci sono 30 mila infermieri ambulatoriali e che si occupano di cure primarie, che hanno l'esperienza per gestire questo mandato”.

 

Formazione on line

“Non bisogna poi dimenticare che si dovranno formare i vaccinatori. Sul sito dell'Istituto superiore di sanità è stato creato il corso Fad (formazione a distanza), realizzato per gli operatori impegnati nella campagna vaccinale. È  necessario tuttavia, prima trovare medici e infermieri. Poi aggiornarli su metodi e procedure che richiede un prodotto vaccinale innovativo. Poi stipulare i contratti finali con le agenzie, che però non ancora sappiamo quali sono e quante sono e che dovranno cercare infermieri e medici senza avere bisogno di farlo davvero, perchè tali operatori, nel frattempo, si sono già candidati da soli”.

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