Lumson presenta Kube, un flacone che testimonia il legame con il mondo del design

Il nome è piuttosto evocativo: Kube. E non è un caso. I due nuovi flaconi in vetro da 30 ml di Lumson infatti sono un omaggio all’iconica figura geometrica, che con la sua semplicità e purezza ha dato vita a innumerevoli interpretazioni nell’arte e nel design.

Design, arte, architettura. Il cubo è fonte d'ispirazione

Il minimalismo del cubo è il punto di partenza per dare libero sfogo alla creatività; la purezza delle sue linee lo spunto per la ricerca di nuove combinazioni e materiali. Succede nell’arte, nel design e nell’arredo. La forma solida, le linee essenziali, la modularità che caratterizzano il cubo si prestano a nuove forme di interpretazione e la figura geometrica si trasforma in una preziosa fonte d’ispirazione per oggetti di culto: dalla radio Brionvega all’iconico cubo di Rubik, dalle architetture di Le Corbusier alle opere bidimensionali di Sol Lewitt. Anche l’architettura urbana sembra aver tratto grande ispirazione dalle geometrie solide del cubo. La modularità, elemento chiave della composizione, diventa la pietra angolare di palazzi e grattacieli ispirati al metabolismo, movimento che fonda megastrutture metropolitane con la crescita biologica organica.

Kube, lusso a porter

Per celebrare il cubo e la sua modernità, Lumson ha creato due nuovi flaconi in vetro da 30 ml: H Kube e IT- Kube. Stessa ispirazione, diversa silhouette. H Kube ha una figura più slanciata, mentre IT- Kube è più compatto. In Kube cappuccio e flacone si fondono insieme dando vita ad una forma inedita, ingentilita da angoli stondati e da linee armoniose, facile da usare e perfetta per prodotti make care e skincare. Il lusso è questione di dettagli, Lumson lo sa bene, e così per conferire prestigio al flacone e valorizzare il prodotto all’interno, l’azienda ha scelto di realizzare i flaconi in vetro spessorato. H Kube e IT- Kube possono essere abbinati a diversi sistemi di erogazione (pompa/contagocce) per una distribuzione ottimale del prodotto. L’essenziale è visibile agli occhi.