01-08-2021 ore 15:36 | Economia - Cremona
di Denise Nosotti

Water Alliance: sinergia tra aziende idriche per un servizio sempre più sostenibile

Water Alliance - Acque di Lombardia dà vita a un nuovo contratto di rete per consentire alle tredici aziende che costituiscono il primo network di imprese idriche pubbliche in Italia, tra le quali figura Padania Acque, di rafforzare ulteriormente le sinergie costruite negli ultimi anni e di garantire un servizio idrico sempre più sostenibile e più innovativo a tutta la Lombardia. Water Alliance ha un fatturato di circa un miliardo di euro e più di tremilaseicento dipendenti, grazie a una rete idrica di circa 40 mila chilometri e una rete fognaria di circa 34 mila, rifornisce più di milleduecento comuni lombardi, per un totale di otto milioni e mezzo di abitanti serviti. Numeri importanti che rendono Water Alliance il principale agglomerato di imprese idriche su scala nazionale.

 

Attività comuni

Il contratto di rete firmato da Acque Bresciane, Alfa, BrianzAcque, Como Acqua, Gruppo CAP, Gruppo TEA, Lario Reti Holding, MM, Padania Acque, Pavia Acque, SAL, SECAM e Uniacque, rappresenta un tassello cruciale nel processo di integrazione del sistema delle imprese idriche lombarde che assume la forma contrattuale di Joint venture, intraprendendo così nuove attività comuni. Tra queste spiccano le attività di ricerca, che faciliteranno l’avvio di progetti ad alto tasso di innovazione su scala regionale e sovraregionale; il rafforzamento delle attività riguardanti la digitalizzazione delle reti; le attività legate al settore delle Risorse Umane che vedranno anche la nascita di una Water Alliance Academy, pensata per formare nuovi talenti che potranno dare un contributo alla modernizzazione del mondo delle water utility; e infine alcune attività riguardanti la sostenibilità, per sviluppare l’approccio ecosostenibile da sempre adottato dalla Rete.

 

Strategie della rete

Il nuovo contratto di rete ha visto anche la ridefinizione della governance, studiata per rendere più rapidi, ma al contempo condivisi, i processi decisionali. Sono stati creati il Consiglio delle imprese retiste, costituito da un rappresentante per ciascuna azienda con il Presidente Cristian Chizzoli in rappresentanza di Padania Acque, che si occuperà della definizione della strategia della rete e l’organo di gestione che si occuperà della realizzazione operativa delle linee strategiche tracciate dal Consiglio, in cui il gestore dell’idrico cremonese è rappresentato dal Direttore Generale Stefano Ottolini.  Inoltre, il Consiglio delle imprese retiste ha scelto all’unanimità come proprio portavoce Enrico Pezzoli, Presidente di Como Acqua e come referente ai rapporti con le altre associazioni di public utilities Massimiliano Ghizzi, Presidente di Gruppo TEA.

 

Integrazione aziendale

“Il nuovo contratto di rete apre una nuova fase nello sviluppo di Water Alliance, perché garantisce una maggior integrazione tra le aziende e fornisce gli strumenti giuridici e di governance per rafforzare le attività svolte congiuntamente – ha commentato Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP e portavoce uscente di Water Alliance. Dal 2015 grazie all’impegno di tutte le aziende retiste, dei loro presidenti, dei loro direttori e dei loro dipendenti, a cui va il mio sentito ringraziamento, siamo riusciti a costruire dinamiche virtuose, dando vita al più grande agglomerato di imprese idriche su scala nazionale. Basti pensare alla rete dei laboratori con cui abbiamo effettuato analisi delle acque sempre più dettagliate, al Webgis - Acque di Lombardia con cui abbiamo digitalizzato gran parte delle reti lombarde e al nostro impegno per la sostenibilità che si è concretizzato in attività di formazione nelle scuole, ma anche in gare congiunte per l’acquisto di energia green. Il nuovo contratto e la nuova governance – ha concluso Russo – permetteranno a Water Alliance di affrontare da protagonista le sfide della ripartenza e del Green Deal europeo”.

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