01-07-2021 ore 15:33 | Economia - Lombardia
di Denise Nosotti

Nursing up: in Lombardia mancano 1200 infermieri soprattutto nelle case di riposo

“L’emergenza legata alla carenza di infermieri nella sanità privata ha toccato, in queste ultime settimane, livelli di gravità senza precedenti", dichiara il presidente nazionale del sindacato Nursing Up Antonio de Palma:  "È il grido di allarme di numerose realtà legate al mondo non profit e all'associazionismo che si occupano di strutture con soggetti fragili e malati cronici. Già prima dell’emergenza Covid era necessario rinfoltire gli organici. Con l'emergenza sanitaria e l'acuirsi dei turni massacranti degli infermieri nelle Rsa, è proseguita quindi inesorabile l'emorragia di personale che dalle realtà private continua a chiedere oggi di fare rientro negli ospedali pubblici creando così carenze strutturali nelle Rsa dove mancano, nella sola Lombardia, 1200 infermieri”.

 

Libera professione

Per questo, il sindacato  chiede da tempo “l’eliminazione del vincolo di esclusività per i colleghi dipendenti e la possibilità di allargare tutte le attività degli stessi anche alle aziende private. Parliamo di una libera professione che rimane un obiettivo fondamentale da perseguire per il bene della sanità italiana, per il futuro di una popolazione sanitaria sempre più avanti con l'età e a rischio di patologie croniche. E' necessaria una solida collaborazione tra sanità pubblica e privata, facendo perno sulla sempre più forte e indispensabile specializzazione del personale”. Riferendosi alla sanità privata lombarda, dichiara: “c’è una vera e propria fuga di infermieri verso le realtà ospedaliere pubbliche anche nel momento più difficile del Covid, quando i malati delle Rsa avevano più bisogno. Esistono addirittura strutture per anziani e disabili con un solo infermiere ogni 60 pazienti! E' qui che gli infermieri incamminati lungo la strada della libera professione, potrebbero offrire il loro supporto e la loro esperienza”.

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