01-06-2019 ore 20:15 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Libera Artigiani di Crema, un successo per la prima edizione dell'Aperibusiness

Un’occasione per aprire le porte a nuovi imprenditori e rafforzare la conoscenza reciproca tra gli associati. Con questo presupposto ieri, 31 maggio, nella sala congressi “Samuele Vailati”, all’interno della sede di via Di Vittorio, la Libera Associazione Artigiani ha tenuto il suo primo Aperibusiness, in un clima di convivialità informale, tra i banchi del buffet allestito per l’occasione.

Iniziativa di successo
Un’iniziativa pensata appositamente per creare nuove opportunità professionali tra gli associati, tramite una loro maggiore conoscenza reciproca, ma non solo, in quanto eventi come Aperibusiness mirano anche all’allagamento del bacino dei soci, rendendo noti i servizi messi in campo dalla Libera Artigiani, che si sta radicando sempre più sul territorio. “Sono molto contento di vedervi così numerosi a questo primo esperimento - ha dichiarato in apertura di serata il direttore e segretario della Libera Associazioni Artigiani, Renato Marangoni - l’idea alla base è semplice: farvi incontrare tra associati, per cominciare a intrattenere, perché no, nuove relazioni professionali. Del resto, all’interno della nostra associazione abbiamo tutte le professionalità, così che la soluzione può essere trovata qui da noi, senza bisogno di cercarla altrove. Nel Cremasco ci sono tante eccellenze artigiane. Il nostro desiderio, dopo questo debutto, è quello di promuovere l’evento altre due o tre volte nel corso dell’anno”.

Le imprese al centro
Da parte sua, il presidente dell’associazione, Marco Bressanelli, ha ricordato la volontà di Giunta e Consiglio Direttivo di valorizzare il lavoro e le imprese dei soci. “Ci siamo accorti che per anni le associazioni di categoria, anche la nostra, sono state un po’ troppo autoreferenziali. La nostra volontà, invece, è quella di mettere l’associato al centro, per fare business. Al centro devono tornare le imprese con tutte le loro peculiarità”. Il presidente ha poi ribadito l’importanza della formazione degli artigiani, ma anche dei giovani - “che un domani entreranno nelle nostre imprese” - tramite lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, e ha sottolineato come gli artigiani di oggi rispecchino molto spesso quelli rinascimentali, che fecero della professionalità e dei “colpi di genio” la loro arma in più. Infine un invito all’ottimismo: “Vedi il peggio, ma guarda il meglio”, ha concluso. Poi ancora brindisi e proficui scambi professionali all’insegna della collaborazione. Insomma, l’esperienza dell’aperitivo per “fare rete” è partito col piede giusto.

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