01-04-2021 ore 14:23 | polocosmesi
di Lisa Dansi

Polo della Cosmesi. Speciale packaging, quando la parola d'ordine è sostenibilità

Il nostro viaggio alla scoperta del packaging cosmetico Made in Italy prosegue con la presentazione di due realtà diversissime tra loro, ma accomunate dall’impronta sostenibile: Zero In Pack, società nata come “costola” di Eurovetrocap e focalizzata nel packaging primario a basso impatto ambientale e Grafiche I.M.P , specializzata nel packaging secondario. La sostenibilità parte dalla scelta dei materiali da utilizzare – carta (ma non solo) per Grafiche I.M.P e vetro, plastica, alluminio per Zero In Pack - ma non si esaurisce con essa: la sostenibilità è intesa nella sua interezza di processo produttivo, come un percorso che inizia dalla scelta responsabile delle materie prime fino allo smaltimento del packaging a fine vita.

 

Zero In Pack: packaging a basso impatto ambientale

Zero In Pack è la società, nata come “costola” di Eurovetrocap, che offre solo packaging a basso impatto ambientale accompagnati da un’analisi dell’LCA, uno strumento sviluppato in collaborazione con il dipartimento green dell’Università Bocconi e basato su 16 parametri. Dietro Zero in Pack c’è un team di professionisti e manager del settore guidati da Giampaolo Herrmann, Direttore Generale e CEO di Eurovetrocap, che ha fatto della sostenibilità la propria mission. “Il progetto Zero In Pack è finalizzato a ridurre l'impatto sull’ambiente passo dopo passo. Quando studiamo o proponiamo un prodotto, lo paragoniamo sempre al suo predecessore e sempre ad un articolo di nostra produzione e ci poniamo l'obiettivo di spiegare al cliente in cosa e perché è migliore del precedente e come siamo stati in grado di ridurne l'impatto”, racconta Giampaolo Herrmann. La mission di Zero In Pack è offrire packaging per la cosmetica con il minor impatto ambientale, senza compromessi sulla funzione di protezione della formula – fondamentale in questo settore - e massimizzando la qualità percepita e l’esperienza d’uso. “L'offerta iniziale di Zero in Pack si basa su una gamma completa di articoli standard in vetro, plastica ed alluminio, dove viene privilegiato l'utilizzo di materie prime riciclate e dove la fase del fine vita del prodotto e il suo smaltimento giocano un ruolo chiave”, aggiunge Simon Silvano, Responsabile Marketing.

 

Grafiche I.M.P., dove creatività è sostenibilità sono di casa

Sostenibilità in primo piano anche da Grafiche I.M.P, dove il packaging secondario seduce e stupisce. Gli esempi di creatività in chiave green non mancano: da “Shades of Green”, palette 100% biodegradabile con la quale il cliente può decidere il grado di eco-sostenibilità, totalmente bio o versione graduale con finiture diverse ma sempre green, alle originali PR Box, richiestissimi scrigni in cartotecnica pensati per racchiudere prodotti di make-up e skincare destinati dai grandi brand ad influencer e opinion leader. La sostenibilità per Grafiche I.M.P non si traduce solo in materiali ecosostenibili e biodegradabili, o utilizzo di sostanze green, ma anche risvolti sociali. “Abbiamo recentemente ottenuto la certificazione FSC “Forest Stewardship Council”- spiega Francesca Moretti, Sales supervisor & accounting manager-. La finalità è quella di promuovere in tutto il mondo una gestione delle foreste e delle piantagioni che sia responsabile verso l’ambiente, socialmente vantaggiosa, che rispetti i diritti dei lavoratori e delle popolazioni locali e che sia allo stesso tempo economicamente sostenibile. Grafiche I.M.P. fa parte della catena di custodia di questi valori, ovvero garantisce il processo di rintracciabilità dei materiali, assicurando l’origine di carta e cartoncino acquistato da fornitori certificati FSC”.

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