30-12-2018 ore 15:59 | Cultura - Mostre
di Alessio Rosin

Tracce, Soncino e la Grande Guerra. In una mostra il passato bellico del borgo

Quanti soncinesi sono caduti durante la Grande Guerra? Dove e in quali circostanze? Oggi queste domande hanno finalmente una risposta grazie a Tracce, lo straordinario lavoro di ricerca compiuto dalla dottoressa Ilaria Fiori, divenuto una mostra e soprattutto un inedito catalogo dal grande valore storico. In oltre quattro mesi di studi presso gli archivi del borgo, l'appassionata e zelante archivista comunale, ha analizzato centinaia di documenti originali attraverso i quali ha ricostruito il passato bellico dei soncinesi, svelando quale destino sia stato loro riservato. Come spiega la relatrice, “l'analisi si è concentrata su tre aree cruciali del conflitto, quella trentina-bellunese, quella del Piave e quella carsica. Sono 212 i soncinesi caduti ma non tutti in azione”. L'aspetto statistico-demografico indagato nella pubblicazione rivela infatti che solo 100 sarebbero i morti in battaglia, i restanti sarebbero stai vittima della prigionia o di malattia.

 

I soncinesi e la Grande Guerra

“E' la prima volta – conclude Fiori (nell'immagine a lato) - che viene realizzato un catalogo sui soncinesi nella Grande Guerra ed è importante che sia avvenuto in occasione del centenario del conflitto questo lavoro è stato fortemente voluto dall'attuale amministrazione e per me è stato un vero piacere realizzarlo”. L'inaugurazione della mostra, sostenuta dall'associazione Popolare di Crema per il territorio, Linea Gestioni e Lions Club Soncino è stata presieduta dal sindaco Gabriele Gallina, dall'assessore alla cultura Roberta Tosetti e da Mauro Bodini, presidente dell'associazione Reduci e combattenti, e si propone come progetto pluriennale che possa stimolare ulteriormente la ricerca in tale ambito. La mostra è visitabile presso il palazzo comunale fino al 30 giugno, dalle 9 alle 12.30, dal lunedì al sabato.

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