30-05-2025 ore 20:11 | Cultura - Manifestazioni
di Annamaria Carioni

Crema. Danzare la città, vivere l’arte: Mara Serina presenta le novità di CloseUP 2025

CloseUP è il festival internazionale di circo contemporaneo, danza e video, che, diventato ormai un appuntamento fisso quanto atteso per la città di Crema e  per il territorio, accoglie artisti internazionali, provenienti da diverse discipline, che offrono al sempre numeroso pubblico una variegata proposta di spettacoli dal vivo.  A partire dal 2019, anno del suo debutto, il festival apre il mese di settembre, colorando di musica, stupore ed allegria per un fine settimana i luoghi più belli della città: la bellezza delle location si riflette nella bellezza delle performance artistiche.

 

Abbiamo chiesto a Mara Serina, direttore artistico del festival, un bilancio del lavoro svolto nelle prime sei edizioni. 
“Le edizioni precedenti sono state tutte importanti e ciascuna ha portato delle esperienze diverse. Innanzitutto, lo stimolo a creare una relazione sempre più stretta tra il patrimonio culturale della città e gli spettacoli”. Serina ricorda che durante il Covid gli spettacoli si sono dovuti svolgere all'interno dello spazio di Crema Arena: “In seguito, piano piano, abbiamo iniziato ad uscire e ad abitare tutta la città e così il festival è esploso”.  Importante è stato uno sguardo sempre più attento ai quartieri periferici della città e alle tipologie più fragili di pubblico: “L'anno scorso abbiamo proposto dei laboratori in RSA ed è stata una bellissima esperienza, che continuerà anche quest'anno. Un'altra scoperta, nata nel tempo, riguarda il complesso degli “Ex Stalloni”: il festival CloseUp è stato pioniere nell'utilizzo di questo luogo”.

 

Da spettatori a protagonisti
Dopo la proposta di vari laboratori, quest'anno il festival prova ad alzare ancora di più l'asticella, proponendo agli spettatori di diventare essi stessi protagonisti dell'azione artistica: “Seguendo la scia del progetto Let's Dance, attivato l'anno scorso, con cui abbiamo coinvolto le scuole di danza del territorio, quest'anno è nata l'idea della Nelken Line: abbiamo pensato che sarebbe stato bello far ballare chiunque, anche persone che non frequentano corsi di danza. Ogni anno abbiamo reso omaggio ad un importante coreografo, quest'anno abbiamo pensato a Pina Bausch, una delle più grandi coreografe del Novecento, ideatrice del teatrodanza”.

 

CloseUp intercetta tutte le età della vita? 
“Certo, è un festival trasversale che accade in città, per cui sicuramente molte persone vengono agli appuntamenti artistici, perché li desiderano, mentre altre, che magari sono a passeggio e non sanno che c'è il festival, ci inciampano e si fermano”. L'organizzazione del festival mette in atto anche azioni mirate, come ad esempio la domenica “Kids and Families”, che vede una programmazione adatta ai bambini e alle famiglie, accanto alle proposte, in seconda serata, della danza in video, più adatte agli adolescenti e ai giovani, con la messa in campo delle nuove tecnologie: “Nelle ultime edizioni abbiamo utilizzato la realtà aumentata, i visori VR, che consentono di sperimentare immersioni in 3D e devo dire che i ragazzi, gli adolescenti e i giovani hanno apprezzato molto questo aspetto”.

 

Piccoli e grandi insieme
CloseUP ha il potere di sospendere lo scorrere del tempo, in primo luogo in quanto gli artisti, spesso impegnati in evoluzioni aeree ed equilibrismi incredibili, lasciano a bocca aperta sia i piccini, sia i grandi in un fermo immagine di meraviglia ed in secondo luogo perché i bambini imparano e crescono in esperienze positive, mentre gli adulti ritornano alla loro spensierata fanciullezza, sognando ad occhi aperti con i nasi rivolti all'insù. “Credo che il denominatore comune possa essere lo stupore, che nasce di fronte a una visione inaspettata o che tocca le corde profonde, con più facilità nei bambini, ma forse con più emozione negli adulti che hanno perso un po' lo smalto della fantasia”.

 

Anche quest'anno un simpatico pachiderma fa da logo al festival?
“Sì, l'elefante è arrivato l'anno del Covid. La prima immagine lo ritraeva seduto su una pila di palloncini e rappresentava l'attenzione a mantenere in piedi una struttura ampia, complessa, con tante difficoltà. Era come camminare sulle uova”. L'ironia e la simpatia di questa mascotte, così pesante, eppure così leggera per la sua ironica presenza, è diventata il marchio di riconoscimento del festival: ci ha fatto sorridere in una vasca da bagno piena di schiuma o su di un'altalena volante e quest'anno guida con disinvoltura una Chevrolet rosa. “Durante i giorni di festival, indossando dei visori VR e muovendosi su una sedia da ufficio con le rotelle,  i partecipanti potranno fare un'esperienza immersiva, un viaggio a Cuba, nel quale potranno anche guidare proprio questa automobile d'epoca rosa”.

 

Il teatrodanza di Pina Bausch
“L'idea è celebrare insieme la bellezza attraverso una passeggiata semplice ed elegante. L'unica cosa che chiediamo a chi  parteciperà è un dress code chic. Il motto è vestiti come vuoi, ma indossa un abito che ti fa stare bene e ti fa sentire bello e raffinato”.  I danzatori saranno affidati alla coreografa milanese Barbara Palumbo, che dirige una scuola di danza e che presenterà il teatrodanza di Pina Bausch e la Nelken Line, anche attraverso filmati dei suoi lavori, in modo che l'evento possa essere vissuto con consapevolezza dai volontari partecipanti. 

 

Come funziona la Nelken Line?
La coreografia è molto semplice: si cammina in fila indiana eseguendo alcuni gesti specifici con le mani e con le braccia. Sono gesti facili e per impararli basta poco. Il progetto si articola in due fasi: a giugno le prove, a settembre l’evento. Le prove sono in programma martedì 24 e/o mercoledì 25 giugno 2025, in orario da concordare in base alle esigenze dei partecipanti, presso la Sala Pietro Da Cemmo al Museo Civico di Crema. La prova generale è in programma giovedì 4 settembre 2025 alle ore 18.00. La Nelken Line si terrà sabato 6 settembre 2025 alle ore 18.00 lungo via XX Settembre e via Mazzini in pieno centro storico a Crema.

 

Come iscriversi e partecipare?
L'invito a partecipare al progetto Let's Dance è rivolto a chi ha un'età compresa tra 0 e 100 anni: chi sceglierà di unirsi alla Nelken Line camminerà, danzerà e racconterà le stagioni con i movimenti del corpo, attraversando le vie di Crema insieme a tante altre persone di ogni età. Non serve essere ballerini, né professionisti, l’importante è amare la danza, la musica e la propria città.  La partecipazione è libera e gratuita. E' possibile iscriversi all'evento compilando il modulo disponibile online al sito www.closeupfestival.it.