29-12-2019 ore 17:28 | Cultura - Tradizioni
di Andrea Galvani

Bottaiano, c’era una volta villa Obizza. La villa palladiana non è che un lontano ricordo

C’era una volta villa Obizza. Quello che dovrebbe essere l’inizio di una bella favola è invece la constatazione della cruda realtà. Come testimonia l’immagine, dell’antica villa non resta che un ricordo. La sontuosa residenza di campagna della famiglia Obizzi è stata costruita in stile palladiano. Commissionata da Giò Matteo Obizzi è stata completata nel 1702. Passata a Vincenzo Monticelli, col matrimonio di Maria Obizzi nel 1816, si è conclusa la dinastia che ha dato il nome alla dimora di Bottaiano, frazione di Ricengo.

 

Il boom industriale

Negli anni successivi ha conosciuto diversi proprietari, tra i quali gli Invernizzi, che scelsero di trasferirsi a Ripalta Guerina, portando con sé l’arredamento e gli arazzi. Attorno alla villa, disabitata, ha comunque prosperato l’attività agricola e nel 1912 è parso logico utilizzarla come deposito per il raccolto. A partire dal 1950, il boom industriale ha svuotato le campagne cremasche. L’ultimo custode ha chiuso i cancelli dietro di sé nel 1971. Fortemente danneggiata nell’inverno del 1986, il maltempo ha danneggiato il timpano e il salone principale e nel 1988 la villa è crollata. Nonostante la serie di iniziative a sostegno del restauro, l’edificio è stato col tempo dimenticato. Ora non rimane che un ricordo, uno dei tanti, dei tempi che furono.

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