Scritto dalla direttrice della Polizia postale Nunzia Ciardi, Con lo smartphone usa la testa ha l’obiettivo di difendere i figli propri e quelli altrui. Edito da Sperling & Kupfer tratta con grande semplicità e chiarezza di “selfie intimi diffusi via Facebook, adescamenti tentati con WhatsApp, giochi violenti, cyberbullismo”. Portando l’esempio di vari casi e mostrando come i più giovani possano diventare vittime di fake news, bullismo, estorsioni o pedofilia online, “spiega come i ragazzi possano mettersi al sicuro nel mondo virtuale, con l'aiuto di regole e comportamenti accorti, per vivere la Rete come una ricchezza da sfruttare e uno spazio da esplorare in libertà”.
La risposta è l’educazione
Proibire l'uso dei social network alle nuove generazioni è pressoché impossibile e “spesso controproducente, perché scatena conflitti e reazioni di chiusura. Come proteggerli, allora?” Secondo Nunzia Ciardi “la risposta è l'educazione, che deve cominciare in famiglia. Nessuno permetterebbe a suo figlio di guidare senza patente. Allo stesso modo, non si può lasciare che un bambino giochi con uno smartphone senza spiegargli come funziona. Bambini e adolescenti devono imparare a usare questi dispositivi in modo consapevole. Devono conoscere i pericoli nascosti nei giochi e nelle chat e sapere come prevenirli e neutralizzarli”.