29-11-2015 ore 17:03 | Cultura - Libri
di Rebecca Ronchi

Fuori dal coro, la stampa cremasca non allineata. Il volume di Andrea Galvani sarà presentato in Comune venerdì 11 dicembre

Frutto di quasi due anni di lavoro, Fuori dal coro raccoglie le testimonianze dirette dei protagonisti di un'epoca pionieristica, anni in cui i giornali si realizzavano a mano, in casa, la sera, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro o dopo estenuanti assemblee. Diviso in quattro sezioni, in 300 pagine racconta la storia della stampa cremasca non allineata, dal marzo del 1977 all'attualità, da Punto a capo a Cremaonline, dal mensile di lotta creato per spezzare l'egemonia della Provincia di Cremona e del Nuovo Torrazzo ai blog, riflessivi e culturali come CremAscolta oppure irriverenti e destrutturati come Sussurrandom, senza dimenticare il settimanale InPrimapagina, che nei primi anni '80 ha fornito un notevole impulso all'evoluzione del mondo dell'informazione in riva al Serio.

 

Punto a capo

Per anni in prima linea nella difesa del territorio, dal supercarcere al Parco in piazza, dall'inceneritore di San Bartolomeo alla porcopoli di Ombriano, uscito nel febbraio del 1977, Punto a capo ha rischiato seriamente la scomunica parlando senza falsi pudori di sanità e sicurezza sul posto di lavoro, di barriere architettoniche e di ambiente, promuovendo iniziative di piazza per il miglioramento delle condizioni di trasporto dei pendolari, per il rispetto della dignità e dei diritti degli ultimi, facendo informazione e controinformazione sull'omosessualità, il mondo della droga, la guerra in Jugoslavia e molto, molto altro.

 

Fuori dal coro

Ricco di documenti e immagini inedite, Fuori dal coro ricostruisce la nascita, lo sviluppo e la fine di Ipotesi 80, il mensile nato nel marzo del 1979 su impulso dei socialisti cremaschi che, potendo contare sul filo privilegiato e diretto con Milano, sede dell'impero craxiano, volevano rivendicare l'autonomia dai compagni di Cremona. Per citare un editoriale dell'epoca, “un giornale popolare e non populista, un giornale politico e non ideologico”. Innovativo e spesso decisamente aggressivo, ha saputo alzare il livello del dibattito e dello scontro, scrivendo pagine entrate di diritto nella storia del territorio, a partire dalla lunghissima battaglia sull'evasione fiscale, oppure la serie di incontri e convegni al centro culturale Sant'Agostino, le interviste ai potenti del territorio, le inchieste sulla Crema parallela. Pagine che rilette oggi offrono una visione completa sulle scelte degli amministratori e sulle motivazioni che li hanno di volta in volta spinti a prendere quelle decisioni. Il lettore agisce da una prospettiva privilegiata e può arricchire col proprio ricordo i vari eventi raccontati. Ai giovani di oggi è invece offerta l'opportunità di apprendere dalla voce diretta dei protagonisti come si vivesse a Crema in quegli anni, apparentemente così differenti da quelli attuali.

 

Kontatto

La storia prosegue con Kontatto, primo freepress del territorio che ha avuto il merito di fare cronaca pubblicando favole politiche e cruciverba politicizzati, ma anche fumetti, vignette satiriche e rebus per svelare con arguzia e sapienza irriferibili retroscena di palazzo. Nato nel gennaio del 1986, vivrà quattro anni molto intensi grazie all'opera volontaria di un gran numero di persone, giovani o più scafati, uomini eminenti e donne di ancor maggior valore e soprattuttuo all'intuito di un noto e compianto commediografo, un imprenditore di successo capace di precorrere i tempi ed un cronista che affina la penna d'assalto mentre ancora lavora per una multinazionale.

 

Storia della stampa cremasca

L'ultima parte del libro è dedicata alla storia della stampa cremasca, dagli albori ai suoi più recenti sviluppi, da quando i giornalisti erano circondati da un alone quasi magico e investiti di un potere decisamente eccessivo all'attualità dei social network, in cui tutti hanno l'onore e l'onere di partecipare alla comunicazione. E quindi vengono passate in rassegna le innovazioni apportate dal Torrazzo ai retroscena e agli approfondimenti sulla nascita del primo quotidiano di Crema, La Provincia e le sue possibili evoluzioni. Ad impreziosire l'opera i contributi di Patrizia De Capua, Silvano Allasia e Paolo Carelli e gli approfondimenti dell'autore con interviste esclusive a Francesco Edallo, Sandro Sala, Carlo Alberto Sacchi, Umberto Cabini, Emanuele Pasquini.

 

La presentazione

Scritto dal giornalista Andrea Galvani, Fuori dal coro, (edito da Dornetti e stampato presso la Grafica Gm di Spino d'Adda), sarà in vendita a 10 euro dai primi giorni di dicembre. Il volume sarà presentato dal giornalista Angelo Marazzi, vice direttore de Il Nuovo Torrazzo, alle ore 21 di venerdì 11 dicembre presso la Sala dei Ricevimenti di piazza Duomo; con il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Crema. Ingresso libero.

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