29-05-2014 ore 10:13 | Cultura - Incontri
di Antonio Margheriti

Crema, al Sant'Agostino. L'associazione Privitera e l'amore che si prende cura. Attesa per la conferenza di Ivo Lizzola

Corposo e molto accattivante il programma del fine settimana  per le celebrazioni del decennale dell’associazione cure palliative Alfio Privitera. Una due giorni che vedrà coinvolti i circoli fotografici di Offanengo e di Ombriano e le scuole medie cittadine le quali nel corso del presente anno scolastico hanno realizzato dei video che rappresentano, in senso molto ampio e con la spontaneità tipica dei ragazzi, gli aspetti più vari di un amore che si prenda cura.

 

La mostra fotografica

Venerdì 30 maggio, alle ore 17.30, inaugurazione della mostra fotografica dal titolo Amore che cura con foto eseguite dai soci dei due circoli fotografici cremaschi e delle proiezioni dei video rispettivamente nei chiostri e nella sala Fra Agostino del centro culturale Sant’Agostino. Le due mostre saranno aperte fino a domenica 1 giugno 2014. Gli orari di visita saranno 10-12 e 16-19.

 

La premiazione

Sabato 31 maggio, alle ore 20.30 presso la Sala Pietro da Cemmo del centro culturale S. Agostino, si terrà la cerimonia di premiazione dei migliori lavori degli studenti che sarà seguita da una conferenza del professor Ivo Lizzola dal titolo Come superare una perdita affettiva. Lizzola è preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Bergamo e dal 2005 dirige il Centro di Ricerca Interdisciplinare Scienze Umane, Salute e Malattia e coordina con l’Istituto Nazionale per Ricerca e lo Studio dei Tumori di Milano.

 

A scuola perché?

“La scelta di coinvolgere alcune scuole cittadine nelle celebrazioni del decennale è stata dettata dalla volontà di consolidare nelle giovani generazioni la consapevolezza e la conoscenza delle cure palliative. L’esperienza dei volontari dell’associazione che entrano nelle scuole per affrontare il tema delle cure di fine vita è stata utile per impostare in modo corretto e appropriato questo evento”.

 

L’associazione

L’associazione è nata il 28 novembre 2003 per iniziativa di alcuni familiari di pazienti assistiti dell’Unità di Cure Palliative, collabora con l’ospedale e la Fondazione benefattori e ha attualmente 58 volontari ripartiti in diversi gruppi: hospice, segreteria, ed eventi e scuole.

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