29-04-2020 ore 11:20 | Cultura - Incontri
di Claudia Cerioli

Bagnolo Cremasco. L’istituto comprensivo Rita Levi Montalcini è una Scuola eTwinning

Nonostante la chiusura delle scuole, l’istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” sta promuovendo diverse attività a partire dalla didattica a distanza. Inoltre, per il biennio 2020-2021 l’Istituto si può fregiare del titolo di Scuola eTwinning, legato a progetti importanti: dall’ambiente alla prevenzione delle dipendenze. Il tutto in un’ottica interdisciplinare e trasversale che potenzia le competenze digitali di docenti e alunni. 
 

Didattica digitale
Come spiega la maestra Francesca Montana, animatrice digitale, “diventare scuola eTwinning significa riconoscere l’alto standard raggiunto da una scuola nella pratica digitale e di eSafety, negli approcci innovativi e creativi alla pedagogia, e nella promozione delle pratiche di apprendimento collaborativo tra docenti e studenti. Uso delle Tic, GSuite for Education, account istituzionali per docenti e alunni, piattaforme come Classroom, per condividere e collaborare, e app per la didattica sono da tempo integrate nella pratica quotidiana di insegnamento dei docenti. Per questo motivo anche i progetti eTwinning avviati in questo anno scolastico non hanno subito uno stop per la chiusura forzata delle scuole, continuano con attività adeguate alla nuova situazione ambientale che ha coinvolto l’Italia per prima, ma a seguire gli altri partner europei che come noi vivono l’emergenza sanitaria e sono interessati dalla chiusura delle scuole: Francia, Spagna, Turchia, Romania, Polonia, Armenia, Olanda”.
 

Progetto “Yes, We Can!” anti coronavirus
Propone di identificare i problemi del nostro pianeta, tra cui il cambiamento climatico (tema eTwinning per il 2020), e sensibilizzare alla sua salvaguardia. Nel progetto state coinvolte le docenti Simonetta Galli, inglese, Monica Fucina, tecnologia e Stefania Betti che hanno ripensato le attività interdisciplinari, adatte alla didattica a distanza, tra cui la galleria di disegni di Arcobaleni con le scritte Stay at Home, Yes, We Can!, foto di gustosi piatti di Food Art raffiguranti animali in via di estinzione per i cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale, e di oggetti creati con materiali di riciclo, chatroom tra i partner sulla piattaforma del twinspace per far parlare tra loro i ragazzi delle varie scuole da cui emerge la dimensione globale delle loro ansie e preoccupazioni per la situazione che stanno vivendo, video realizzati con le regole anticoronavirus, iniziative “più casalinghe” per la cinquantesima Giornata della Terra, che in Italia è diventata digitale, e altro ancora.  Anche il progetto European Teenagers and their Free Time, avviato in chiave di prevenzione di comportamenti a rischio, sarà anche lui riprogettato nella sua fase finale.

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