28-09-2023 ore 15:30 | Cultura - Proiezioni
di Paolo Emilio Solzi

Mercenari 4, i vecchi leoni del cinema action anni Ottanta proseguono l’operazione nostalgia

Anche la serie dei Mercenari, inaugurata nel 2010 da Sylvester Stallone, è giunta al suo quarto capitolo. Questi film si contendono con Fast & Furious il titolo di saga action più machista e piena di superstar. I Mercenari portano avanti, con un po’ di fatica, i canoni tipici delle pellicole d’azione degli anni Ottanta e Novanta. Gli attori, sia pure invecchiati, sono ancora gli stessi di qualche decennio fa. Alla trilogia iniziale, infatti, avevano partecipato Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Mickey Rourke, Bruce Willis, Arnold Schwarzenegger, Chuck Norris, Jean-Claude Van Damme, Mel Gibson, Harrison Ford e Antonio Banderas.

 

Una serie “geri-action”

Nel cast dei Mercenari 4 appaiono più giovani, più donne in ruoli di primo piano e un grande Andy Garcia in una parte simile a quella di Kurt Russell in Fast & Furious e di Samuel L. Jackson in Avengers. Vediamo inoltre una Megan Fox in forma quasi come ai tempi di Transformers, lato femminile dell’allegra banda di vecchi amici. I Mercenari appartengono a un genere che il giornalista Matt Patches ha definito “geri-action”. Non a caso, arrivano nei cinema mentre Keanu Reeves a 59 anni interpreta per la quarta (e forse non ultima) volta John Wick, Tom Cruise a 61 anni ha portato a termine la sua settima Missione Impossibile, Denzel Washington a 68 anni continua a fare il Vendicatore e Harrison Ford a 81 anni non vuole cedere il cappello di Indiana Jones.

 

Dopo tutto questo tempo?”, “Sempre!”

Mentre la saga tamarrissima di Fast & Furious è nata nel 2001 intorno al mondo delle corse clandestine di automobili, quella dei Mercenari ha un taglio più militarista e squisitamente americano. Stavolta la squadra capitanata da Sylvester Stallone (un gruppo di professionisti dell’artiglieria e del combattimento corpo a corpo, chiamati per affrontare missioni ad alto rischio) viene ingaggiata dall’eminenza grigia di turno – il solito funzionario della CIA – per fermare un’organizzazione terroristica che intende provocare una guerra fra Stati Uniti e Russia. Originale? Non molto… Ma l’universo dei Mercenari si basa sulla nostalgia, non sull’originalità. I leoni del cinema action degli anni Ottanta e Novanta, malgrado l’età avanzata, non rinunciano a moto, muscoli, tatuaggi, giacche di pelle, occhiali da sole a goccia, battute testosteroniche, atteggiamenti spacconi da Bad Boys, scazzottate in birreria con il tirapugni, coltelli da lancio e naturalmente “armi, tante armi” (per citare Keanu Reeves). È mero intrattenimento, esagerato e goliardico; ma, se preso per quello che è, non smette di divertire. In un’altra saga direbbero: “Dopo tutto questo tempo?”, “Sempre!”