28-08-2017 ore 10:44 | Cultura - Arte
di Andrea Baruffi

Soncino. Biennale, l’arte incontra la storia. Tosetti: “contemporaneità e tradizione”

L’arte in tutte le sue sfaccettature: scultura, installazioni, video, fotografia, pittura, disegno e incisioni. Sono queste le principali forme espressive offerte al pubblico dalla Biennale di Soncino a Marco, giunta alla nona edizione. La selezione ufficiale comprende 66 opere custodite in quattro luoghi di grande valenza artistica: la Rocca Sforzesca, l’ex filanda Meroni, il Museo della stampa e il bosco urbano. Una sorta di viaggio in cui l’arte contemporanea è in dialogo con l’architettura storica del borgo. L’evento è stato promosso e curato dall’associazione culturale Quartiere 3 e dall’artista Demis Martinelli.

 

Le ambientazioni 

Particolarmente suggestive le ambientazioni in Rocca. Il visitatore passa dagli spazi interni alle torrette fino ai sotterranei in un percorso in cui stili e tecniche utilizzati sono sempre diversi e variegati. Si spazia dal legno all’acciaio, dal ferro alla saggina, dal gesso colorato al bronzo saldato. Degne di nota anche le installazioni nell’ex filanda Meroni. Le tradizionali fotografie, gli acquarelli e i quadri olio su tela sono affiancati da stampe digitali su alluminio, stampe fotografiche con spilli, boccette in vetro e molto altro ancora.

 

Libertà espressiva

“Dei 400 artisti internazionali iscritti al bando – racconta con soddisfazione Martinelli – ne abbiamo selezionati 66. Volutamente non abbiamo scelto un tema particolare e specifico ma abbiamo lasciato massima libertà espressiva, puntando sull’interazione tra l’opera e gli spazi in cui viene collocata”. La Biennale ospita le creazioni di artisti professionisti provenienti da 10 Paesi del mondo. I temi ricorrenti “sono il rapporto tra l’arte, l’uomo e la natura, le migrazioni, il rispetto dell’essere umano, la cultura della non violenza e lo sguardo al futuro”. Luoghi caratteristici, palazzi, cortili e giardini privati ospitano le opere del fuori Biennale. Una selezione di 74 creazioni realizzate da artisti invitati dagli organizzatori. “Gli spazi satellite – spiega Martinelli – vogliono essere un’ulteriore occasione per far conoscere e gustare le bellezze del borgo. Soncino si trasforma così in un museo diffuso ricco di stimoli artistici e culturali”.

 

Connubio arte e storia

Gli eventi collaterali interessano anche le città di Soresina e Casalbuttano, dove sono state allestite mostre collettive di arte contemporanea. “Durante l’allestimento -  riferisce il consigliere delegato alla cultura Roberta Tosetti – mi sono resa conto sempre maggiormente della passione che unisce i ragazzi dell’associazione Quartiere 3, uno dei motivi che hanno portato la Biennale ad essere riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. Condivido pienamente l’idea di sposare la storicità dei monumenti della nostra cittadella della cultura con l’arte contemporanea”. Fino a domenica 24 settembre è possibile assaporare il connubio tra l’attualità delle forme espressive e la storia del borgo. 

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