27-07-2022 ore 13:25 | Cultura - Musica
di Matteo Raise

Lampi e pioggia battente, il nuovo animo rock di Manuel Agnelli infiamma il Carroponte

“Tremate, tremate, Manuel Agnelli è tornato. Nella notte da tregenda del Carroponte di Sesto San Giovanni, tra lampi e pioggia battente, il baccanale sonico andato in scena ci ha restituito una nuova versione di questo mutevole artista. Non rinnega nulla del suo passato, trasfigurandolo sul palco a nuova forma. La scaletta del concerto si sviluppa tra i classici degli Afterhours, alcuni nuovi brani anticipazioni dell’esordio solista di fine settembre (“ama il prossimo tuo come te stesso”), e “La profondità degli abissi”, canzone eseguita su “commissione” per quel bellissimo film di genere che è stato Diabolik e fresca vincitrice del David di Donatello.

 

Un artista alternativo

I brani più datati degli Afterhours rivivono della propria teenage angst grazie all’importante supporto dei Little Pieces of Marmelade (costituenti parte della nuova band, completata dalla polistrumentista Beatrice Antolini e dal bassista Giacomo Rossetti) che continuano egregiamente il percorso iniziato con Manuel a X-Factor. Durante i bis, i Nostri vengono raggiunti sul palco da Massimo Pupillo degli Zu, per un sentito omaggio ai Gang of Four, eseguendo “damaged goods”. Manuel è un artista alternativo, nell’accezione più pura e nobile cui potrei ricondurre questo termine, ossia foriero di una propria e ben definita identità che, anche entrando a contatto con il mainstream, mai ha perso la propria bussola. Nell’avvio della sua carriera solista ha tenuto a precisarlo nel modo a lui più congeniale, a suon di Rock”.

1987