27-05-2021 ore 00:00 | Cultura - Itinerari
di Gloria Giavaldi

Crema. Terni e Cre propongono due nuovi progetti dedicati a persone con disabilità

Sono pronti a partire presso il Centro di riabilitazione equestre i progetti proposti dall'associazione assistenza ai disabili fisici e psichici Ginevra Terni De Gregorj. L'annuncio è stato dato oggi alla stampa alla presenza del presidente della Terni De Gregorj Maurizio Cigolini e del direttivo del Centro riabilitazione equestre. L'iniziativa, intitolata Aiutiamoli ad imparare e sostenuta dall'associazione Crema Popolare per il territorio intende offrire un'opportunità formativa a persone con disabilità. Si compone di due progetti distinti: il primo il mio orto si rivolge a sette persone con disabilità “e verrà proposto anche nei mesi estivi” spiega il direttore del Cre Agostino Savoldi. Mira ad avviare i ragazzi alla cura dell'orto e alla coltivazione delle verdure. È prevista la presenza di due tutor, Oliviero Marin e Giorgio Danelli con la supervisione della fisioterapista Lorena Ricetti.

 

Volontariato assistito

La seconda iniziativa, quella di volontariato assistito, che ad oggi coinvolge due persone, “proseguirà fino alla fine dell'anno” ed intende educare i ragazzi alla cura del cavallo e all'accompagnamento del medesimo nel corso delle lezioni di ippoterapia. Le attività saranno coordinate da una terapista che eserciterà un ruolo di contenimento e mediazione che diventerà di volta in volta meno necessario.  L'intento è quello di migliorare le capacità coordinative, la gestione dell'emotività e consolidare l'autostima.

 

Proposte per il benessere

Si arricchisce così la proposta del Centro riabilitazione equestre in un anno complesso. “Questi progetti – spiegano Zambelli e Cigolini – erano sorti prima, ma il Covid ha fatto saltare tutto. Ora iniziano in memoria di Tina Olmo”. Dopo la ripresa delle attività, possono finalmente partire. “Detto che noi per finalità statutaria ci occupiamo di riabilitazione equestre – ha precisato Zambelli - siamo felici di ospitare questa iniziativa funzionale al benessere dei nostri ragazzi. Le persone non sono fatte a pezzi: questa proposta consentirà loro di mettere a frutto nuove abilità”.

 

Un punto di riferimento

Il centro riabilitazione equestre ha sempre cercato, nel rispetto delle norme di volta in volta vigenti, di non far mancare l'attività, grazie anche ad una evidente disponibilità del personale, “tutto vaccinato appena possibile”. Ora alle attività partecipano 55 persone con disabilità, “in condizioni normali superiamo la settantina” riprende Savoldi, grazie al prezioso apporto di 24 volontari, impegnati per oltre 10 mila ore all'anno e al lavoro di tre terapiste. L'obiettivo ora è di tornare al più presto alla normalità, anche iniziando a pianificare gli eventi che hanno fatto la storia di questo posto: “è confermato – chiude Savoldi – il tradizionale concorso ippico per il prossimo 26 settembre. Verranno valorizzati i bimbi ed i giovani concorrenti per donare alla manifestazione un po' di freschezza”.

1838