26-08-2021 ore 10:45 | Cultura - Tradizioni
di Gloria Giavaldi

Festa del tortello, 'il dolce viene in fondo': ultimi giorni per gustare i sapori di Crema

Il dolce viene in fondo. Lo dicevano i latini, ma a Crema vale doppio. Soprattutto nei giorni in cui la città più dolce d'Italia si prepara a salutare la seconda edizione della Festa del tortello. La manifestazione ideata dall'amministrazione comunale per celebrare la tradizione culinaria locale, nonostante la situazione di emergenza sanitaria, chiuderà i battenti domenica 29 agosto. No, non è stata la consueta manifestazione in piazza. A causa delle restrizioni, per il secondo anno consecutivo, si è svolta presso i ristoranti che hanno aderito alla proposta del Comune di cucinare piatti tipici della tradizione cremasca presso i loro locali.

 

Piatti tipici

Dal tortello cremasco, al salva con le tighe, fino alla Bertolina: i sapori della tradizione resistono, generati dalle mani operose di chi non si arrende. Di chi vuole creare il buono e strappare sorrisi. A distanza, nel rispetto delle regole. E del gusto. I piatti tipici del Cremasco vengono proposti a prezzi fissi. Hanno aderito a questa edizione: agriturismo Cascina Loghetto, Antica osteria Tricù, Cibo felice, Hostaria san Carlo, Il ridottino, La spaghetteria al tennis, Osteria del Chiurlo, Osteria della pesa, pizzeria Guadalcanal, ristorante Bosco, trattoria pizzeria Severgnini, trattoria Il postiglione,trattoria Quin, trattoria Rosary, trattoria Tre rose, trattoria Via vai, 7 sapori.

 

Diffondere bontà

“La festa in piazza è mancata a tutti anche quest'anno” ammette l'assessore a cultura e turismo Emanuela Nichetti. “Tuttavia non sono mancate le ricette della nostra tradizione. I social sono stati invasi di foto di ristoratori all'opera e di entusiasmo parzialmente ritrovato, dopo un periodo così complesso. Certo, non è stata la stessa cosa, ma la situazione non consentiva di fare diversamente. Ci è sembrato comunque un modo per riproporre un appuntamento fisso dell'estate cremasca e rimanere accanto ai ristoratori, una categoria che ha sofferto particolarmente durante il periodo pandemico”. L'impegno tuttavia non si spegnerà: “il loro desiderio di promuovere le nostre eccellenze, in particolare il tortello cremasco, non finirà con la conclusione della festa e anche noi continueremo in questa direzione con un lavoro quotidiano”.

 

Il tortello cremasco oltreconfine

Si partirà. O meglio si ripartirà dall'ascolto. “Conclusa la festa, esattamente come lo scorso anno, diffonderemo un questionario per valutare la soddisfazione delle persone coinvolte e apportare, se necessario, miglioramenti. Di certo, il numero maggiore di adesioni da parte dei ristoratori registrato quest'anno ci dice che stiamo camminando nella giusta direzione. Oltretutto uno di loro proviene dalla bergamasca. La nostra tradizione ha valicato i confini. E questo non può che renderci fieri”.

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