26-05-2022 ore 19:39 | Cultura - Crema
di Denise Nosotti

Sraffa. Le borse di studio Fortunato Marazzi consegnate a Giacobbi, Spoldi e Benchea

Consegnate giovedì 26 maggio nell’aula polivalente dello Sraffa, le borse di studio alla memoria di Fortunato Marazzi, erogate dall’associazione Casartigiani Lombardia, alla presenza di Mario Bettini, recentemente designato quale presidente a vita dell’organizzazione. Con lui, il segretario regionale di Casartigiani Lombardia, Mario Sangalli, la bisnipote di Fortunato Marazzi, Ortensia Marazzi, la dirigente dell’Istituto Sraffa, Roberta Di Paolantonio e la responsabile della sezione associata Laura Perelli. È stato premiato l’impegno, le capacità e le competenze professionali maturate dai diplomati della sede di via Inzoli, distintisi nel corso dell’anno per il profitto scolastico, le esperienze di alternanza scuola lavoro e la collaborazione nelle iniziative organizzate dalla scuola. A ricevere la borsa di studio finanziata da Casartigiani Lombardia, Lorenzo Giacobbi, della classe 5 A PNM, Marta Spoldi di 5A PTS e Alin Benchea, di 5 A PAE.

 

Connubio scuola e lavoro

Un’occasione per riaffermare il connubio tra il mondo della scuola e quello del lavoro, ha detto Mario Sangalli, per il quale scuola e realtà produttive sono due mondi paralleli. “Abbiamo riscontrato tra i ragazzi selezionati, curiosità, intraprendenza, talenti, premiando tre di loro sulla base dei loro profitti medio alti, con l’amministrazione comunale che è si è detta disponibile a contribuire nel prossimo futuro”. “Per noi una prima volta, che vogliamo ripetere” ha commentato Mario Bettini, che ha sottolineato come l’associazione che riunisce gli artigiani lombardi ha individuato l’Istituto Sraffa e la sua sezione associata Marazzi, quale istituzione scolastica dove essere presente per “premiare gli studenti meritevoli, che potrebbero diventare la nuova classe dirigente degli artigiani”.

 

Il ricordo della pronipote

Il ricordo di Fortunato Marazzi, morto nel 1921 e a cui è intitolata la sede di via Inzoli è stato tracciato da Ortensia Marazzi, che rappresenta la tradizione di una famiglia da sempre attenta alla città. “Una persona poliedrica, dal carattere deciso, forte, dedito a Crema” ha detto Ortensia Marazzi ricordando il bisnonno, a cui è dedicato anche un monumento in piazza Trento e Trieste. Generale, deputato, senatore, poeta, molto attivo per la città e ricordato per l’entrata a Gorizia con il battaglione da lui guidato, nel 1916, in piena prima guerra mondiale, apice della sua carriera militare. Impossibilitato a partecipare, il presidente della provincia, Paolo Mirko Signoroni ha inviato un messaggio nel quale ha posto l’attenzione sull’importanza di ricordare le origini, per consolidare identità e proiettarsi verso il futuro.

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