25-11-2021 ore 15:30 | Cultura - Musica
di Gloria Giavaldi

Folcioni: musicoterapia, il progetto continua e punta sulla formazione di giovani e docenti

Prosegue il progetto di musicoterapia dell'istituto Folcioni. Parallelamente alle lezioni individuali rivolte a persone con disabilità che si terranno dal mese di dicembre, partiranno due corsi di formazione: il primo rivolto agli alunni del corso dell'indirizzo sociosanitario dello Sraffa a cura di Debora Tundo; il secondo rivolto agli insegnanti (non solo del Folcioni) a cura della musicoterapeuta Paola Beltrami. Le novità sono state illustrate questa mattina in conferenza stampa dal presidente della Fondazione san Domenico, Giuseppe Strada. Con lui anche il direttore del Folcioni Alessandro Lupo Pasini e l'insegnante Debora Tundo. Le iniziative sono patrocinate dall'associazione Assistenza a disabili fisici e psichici Ginevra Terni De Gregori con il contributo dell'associazione Popolare di Crema per il territorio, rispettivamente rappresentate da Maurizio Cigolini ed Irene Formaggia ed Antonio Chessa.

 

Inclusione e accessibilità

Come spiega Strada “l'idea di ampliare il progetto con iniziative anche di carattere formativo nasce dall'esigenza di far fronte ad un'elevata richiesta da parte di persone con differenti disabilità”. L'intento della fondazione di spalancare le porte al mondo del sociale è ormai consolidato: “è un settore importante che richiede competenza, passione ed empatia. Ora le nostre progettualità si stanno ancora affermando, tanto sul territorio, basti pensare alla proposta elaborata con l'istituto Sraffa, quanto al nostro interno, ma ci crediamo fortemente”. Prova ne è anche la volontà di migliorare, grazie ai finanziamenti ottenuti da regione Lombardia, l'accessibilità del palco: “affinché un domani tutti possano esibirsi a teatro”.

 

Esperienza importante

Il progetto di musicoterapia aveva preso il via lo scorso maggio, con una prima fase sperimentale di formazione presso l'istituto Sraffa ed incontri individuali con persone disabili: “è stata un'esperienza fantastica, anche se faticosa, che merita di continuare” spiega Debora Tundo. “Con gli alunni dello Sraffa avevamo realizzato dei primi incontri teorici, ora è il momento di entrare nella pratica. Il percorso proseguirà per tutto l'anno scolastico. Per quanto riguarda, invece, gli incontri con i ragazzi con disabilità, abbiamo avuto riscontri molto positivi, tanto dalle famiglie, quanto dagli specialisti ed una buona richiesta. Talmente buona, che si rende necessario ampliare l'organico per consentire a tutti di partecipare. La scelta è stata infatti quella di accogliere tutte le richieste e di proporre a ciascuno un percorso individuale e personalizzato, volto a valorizzare abilità ed eventuali competenze, oltre i limiti”. Il progetto intende far vivere “le felici intuizioni avute da don Agostino Cantoni molti anni fa” spiega Lupo Pasini.

 

Collaborazioni virtuose

“In questa direzione va anche la collaborazione sorta di recente tra l'associazione Terni e la parrocchia di san Giacomo con la casa famiglia destinata a persone con disabilità. L'obiettivo di tutte queste attività – chiariscono Formaggia e Cigolini – devono essere sempre il benessere e l'inclusione sociale di persone con disabilità”. Sulla stessa linea d'onda Antonio Chessa: “in questo periodo di difficoltà abbiamo scelto di dare un sostegno a realtà del terzo settore, affinché supportino nella fase di ripresa le persone con fragilità”. Il contributo dato dall'associazione ammonta a 10 mila euro, quindi il corso è gratuito. È sufficiente prendere appuntamento presso l'istituto Folcioni per fissare un primo incontro conoscitivo. La struttura delle lezioni verrà determinata in base alle esigenze e al numero di richieste pervenute.

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