25-09-2018 ore 13:32 | Cultura - Arte
di Andrea Galvani

Museo di Crema, torna a splendere dopo il restauro il san Rocco di Bernardo Zenale

San Rocco nel deserto curato da un angelo. Riferita all’ambito del pittore Bernardo Zenale è l’ultima presentazione al pubblico del ciclo 2018 nell’ambito dei restauri conclusi dal Museo civico di Crema e del Cremasco. Risalente all’inizio del Sedicesimo secolo, appartiene al museo cremasco dal 1963 ed è tra le opere di maggior pregio della collezione civica. Nell'ambito delle Giornate europee del patrimonio, domenica 23 settembre è stata 'restituita' alla fruizione del pubblico. Nel corso degli anni ha partecipato ad importanti esposizioni: a Milano nel 1939 accanto ad opere di Leonardo e nel 2000 a Piacenza durante la mostra dedicata all’iconografia di san Rocco.

 

Lo stato di conservazione

Come spiegato dal docente di storia dell'arte Cesare Alpini e dal restauratore Paolo Mariani “il naturale decadimento dei materiali costruttivi, unito al degrado antropico nel tempo, hanno portato a un non ottimale stato di conservazione: la superficie pittorica presentava segni di ammaloramento e sollevamenti nelle diffuse reintegrazioni pittoriche eseguite in precedenti restauri.

 

Il restauro

La presenza di una vernice ossidata aveva modificato le campiture di colore e opacizzato la brillantezza dei colori originali, rendendo la lettura del dipinto meno armoniosa, soprattutto per i dettagli. La tavola lignea presentava i segni di un attacco di insetti xilofagi”. Il tanto “necessario” quanto “repentino” intervento di restauro conservativo è iniziato “con una ricerca documentaria per la ricostruzione storico-tecnica dell’opera”. Subito dopo è stata effettuata una “campagna diagnostica in microscopia ottica” ed “un consolidamento ligneo”, seguito dalla pulizia e dal restauro della superficie pittorica.

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