25-07-2021 ore 20:27 | Cultura - Musica
di Gloria Giavaldi

'La musica unisce e fa crescere. Crema deve investire con grande decisione sui giovani'

“La musica non dura un istante. Non è un mordi e fuggi. È qualcosa che resta, parla agli altri, parla a tutti. Aumenta la partecipazione e la coesione. Per questo, nel corso della mia esperienza nel cda del san Domenico ho fatto in modo che tornasse ad essere protagonista nella programmazione della fondazione, non solo sul palco del San Domenico, ma anche negli spazi esterni”. Al termine del suo incarico nel cda della Fondazione san Domenico, il consigliere Paolo Cella tira le somme rispetto a quanto fatto nel settore musicale. Il rinnovo delle cariche è previsto "per il mese di ottobre, salvo che non vengano disposte proroghe”. Cella è stato il promotore degli Aperitivi in musica, “le iniziative sorte con l'intento di recuperare uno spazio importante per la città, quale è il mercato austroungarico. Ringrazio la fondazione per aver sostenuto attivamente questa mia volontà”. Il progetto è partito lo scorso anno “con il coinvolgimento di alcuni allievi dell'istituto musicale Folcioni e proseguirà fino alla fine di settembre”.

 

Aperitivi in musica a settembre

Ha resistito anche alla pandemia. “Appena possibile è tornato per dare spazio ai vincitori e ai partecipanti di Rinascinmusica, il contest sorto durante l'emergenza sanitaria da un'idea di Alessandro Lupo Pasini”. Dopo le performance del coro Marinelli, degli allievi di propedeutica , Imparerock e del progetto rock di ex allievi della scuola, l'appuntamento è per settembre. Sono quattro gli incontri in calendario dal prossimo 9 settembre per esplorare diversi generi musicali: dal jazz con Francesco Orio trio, al classico con Simone Bolzoni, fino ai Beatles rivisitati dagli allievi e dagli insegnanti del Folcioni e al pop con i Breebites ed ex allievi del Folcioni.

 

Cremasonora e musicoterapia

“Questa esperienza – spiega ancora Cella – mi ha fatto capire ulteriormente che la musica parla a tutti. Ho rivalutato, da buon musicista, pure le performance dei dj, che sono entrati a far parte del nostro progetto con Cremasonora, consentendoci di avvicinare un target diverso, più giovane, più fresco”. Apprezzata anche la svolta inclusiva della fondazione con il progetto di musicoterapia, realizzato in collaborazione con l'associazione Terni De Gregorj: “ha riscosso molto interesse e proseguirà, anche se il Folcioni è sempre stato attento all'inclusione. La musica è universale”.

 

'Partecipare è importante'

Il futuro risiede nella partecipazione. Tra i nuovi soci si annoverano il comune di Pandino, Icas di Umberto Cabini e la Ancorotti Cosmetics, guidata da Renato Ancorotti. “In linea generale, mi auguro che l'adeguamento dello statuto favorisca la partecipazione sia da parte di nuovi soci fondatori che di nuovi soci partecipanti. I segnali degli ultimi mesi sotto questo aspetto molto incoraggianti”. Certo, da soli non si può far tutto. “Sono soddisfatto di questa esperienza e rinnovo sin da ora la mia disponibilità a proseguire l'impegno nel cda, tuttavia spero che tale interesse nei riguardi del settore musicale si diffonda anche in altre istituzioni, portando a formulare un calendario di eventi in grado di coinvolgere soprattutto i giovani musicisti, superando le difficoltà logistiche e l'approccio autoreferenziale che in città come la nostra portano quasi sempre ,anche se in buona fede, a coinvolgere le stesse persone”.

 

Investire sulla musica

La stagione autunnale appena presentata prevede due festival musicali di caratura internazionale: San Domenico plays the blues, in programma i prossimi 18 e 19 settembre e Bottesini reloaded, voluto da Enzo Rocco in una tre giorni dal 24 al 26 settembre. “Il calendario elaborato con la collaborazione del direttore artistico Franco Ungaro e di alcuni insegnanti del Folcioni denota la volontà della fondazione di investire per il futuro su iniziative culturali di grande rilievo per la città e per il territorio, ma da soli – chiude Cella – faremo meno strada”.

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