25-06-2025 ore 16:42 | Cultura - Musica
di Annamaria Carioni

Phil Holland emoziona Ripalta Guerina con i Canti Celtici d'amore e speranza

Il 22 giugno 2025, la Chiesa di San Gottardo a Ripalta Guerina è stata teatro di un evento musicale suggestivo e profondamente evocativo: il concerto "Canti Celtici di Amore, Vita e Speranza", eseguito da Phil Holland, polistrumentista e cantante di straordinario talento. Organizzato dal Comune di Ripalta Guerina e dalla Commissione Biblioteca, in collaborazione con la Parrocchia S. Gottardo, il concerto si è inserito nel contesto delle celebrazioni del Corpus Domini, offrendo alla comunità un momento di riflessione e bellezza attraverso la musica celtica. La presentazione dell'artista è stata affidata alla cara amica e poetessa Lina Francesca Casalini Maestri.

 

Un dono alla comunità

Phil Holland, che, dopo aver vissuto all'estero per molti anni, dal 2023 è tornata in Italia e vive a Ripalta Guerina, ha saputo incantare la sua comunità di appartenenza con la sua arpa celtica e la sua voce limpida e carezzevole. L’atmosfera sacra della chiesa, unita alle melodie ancestrali e ai testi intrisi di spiritualità e speranza, ha dato vita ad un’esperienza immersiva, che ha trasportato gli spettatori in un mondo sospeso tra leggenda e realtà. Al centro dell'altare, solo la musicista con il suo strumento, tenuto come in grembo e tra le ginocchia, quasi a volerlo accarezzare e coccolare. Tutto il corpo porta il movimento, che passa alle braccia, alle mani e infine alle dita.

 

Una vita per la musica
L’artista, nata in Scozia, con una carriera internazionale alle spalle e una solida formazione alla Royal Academy of Music di Londra, ha dimostrato una padronanza tecnica ed una sensibilità interpretativa rare. Oltre ad aver lavorato come musicista per colonne sonore di celebri serie televisive e film, come Sanditon, Bloodlands, The Terminal List e ad aver inciso diversi album, la Holland ha anche diretto la scuola di violino Divertimento Academy per oltre vent'anni, contribuendo con passione alla formazione musicale di giovani talenti. Una carriera splendida per una donna dolce e riservata, che preferisce lasciar parlare la sua musica.

 

L’arpa celtica
Protagonista indiscussa del concerto di Phil Holland, è uno degli strumenti più antichi e affascinanti della tradizione musicale europea. La sua figura elegante e le sue sonorità eteree evocano mondi antichi, leggende druidiche e paesaggi incantati, rendendola non solo uno strumento musicale, ma anche un simbolo culturale. Le origini dell’arpa celtica risalgono a oltre un millennio fa. È particolarmente legata alle tradizioni musicali dell’Irlanda, della Scozia e del Galles, dove veniva suonata dai bardi nei castelli, nei monasteri e durante cerimonie sacre. In Irlanda, l’arpa è un vero e proprio emblema nazionale: compare anche nello stemma ufficiale dello Stato e sulle monete.

 

Musica che parla al cuore
Durante la serata, Phil ha eseguito un repertorio che ha toccato corde profonde dell’animo umano, alternando brani strumentali a canzoni vocali che parlavano di amore, vita e speranza, temi universali che hanno risuonato fortemente con il pubblico: A Peaceful Place ha aperto il concerto, a seguire A Maid in Bedlam. Il suono dell'arpa è caldo, avvolgente, cristallino, perfetto per accompagnare il canto e creare atmosfere meditative. Questo antico strumento diviene così un mezzo espressivo potente, in grado di parlare al cuore contemporaneo, grazie alla sua capacità di raccontare storie senza parole.

 

Gratitudine e bellezza condivise
L'artista introduce ogni pezzo con una breve spiegazione: The Singing Bird affronta il tema della libertà, Something lost ricorda la perdita di una gattina allevata da quando aveva otto giorni, Voices from the Stones è dedicata ad un vicino di casa, scomparso a causa del Covid, che aveva costruito un labirinto di pietre, in cui la sua voce sembra continuare a riecheggiare. Non manca il tema dell'amore, declinato nelle sue molteplici forme: l'amore tormentato di chi deve lasciarsi per sempre, l'amore messo a dura prova, l'amore fiducioso di chi ama e sa di essere riamata

 

Natura, rinascita e speranza
Phil trova anche modo di ringraziare i suoi concittadini, da lei definiti “gente bellissima” e di affermare di ritenersi molto fortunata. Con la sua presenza carismatica e il suo indiscutibile talento, l'artista ha saputo conquistare Ripalta Guerina, lasciando il pubblico con il cuore colmo di emozione e gratitudine: il concerto si è rivelato non solo un omaggio alla musica celtica, ma anche un tributo alla capacità dell’arte di unire le persone e celebrare la bellezza del vivere, anche nei momenti di difficoltà. L'artista racconta come le sue composizioni traggano spunto da momenti di vita vissuta. Molto significativi anche i due brani che parlano del risveglio della primavera e della necessità di tutelare e proteggere la natura. Il bis, richiesto a gran voce dai presenti, dopo più di un'ora di concerto, è  la famosa canzone A thousand years di Christina Perri, che Phil rivela di aver suonato ad un matrimonio.

 

Un ponte tra passato e presente
Nel contesto della musica moderna, l’arpa celtica sta vivendo una rinascita: è spesso impiegata nella world music, nelle colonne sonore, nella musica new age e anche nel folk contemporaneo. Artisti come Phil Holland contribuiscono a mantenerla viva e rilevante, inserendola in contesti nuovi senza tradirne le radici. L’arpa celtica è molto più di uno strumento musicale: è un ponte tra culture, un messaggero di emozioni, un’eco di tempi antichi, che riesce ancora oggi a commuovere e incantare. Grazie ad interpreti sensibili e versatili come Philippa, questo strumento continua a diffondere la sua magia, regalando al pubblico esperienze sonore di rara bellezza.