24-09-2020 ore 18:25 | Cultura - Arte
di Andrea Galvani

Crema. Memorie in corto 2020: in concorso 12 pellicole, con ospiti e film indipendenti

Dedicato alla Forza delle donne, alla terza edizione di Memoria in corto hanno partecipato 20 ‘corti’. Dodici i lavori selezionati dal Centro Alfredo Galmozzi di Crema. Come spiegato dal direttore artistico Gabriele Pavesi sono stati realizzati da video maker e da istituti scolastici di tutta Italia. La proiezione è programmata per sabato 10 ottobre in sala Alessandrini. Le categorie in concorso sono quattro: miglior regia, miglior lavoro scolastico, premio Chirco, premio pubblico. Il neo presidente del Galmozzi, Nino Antonaccio, ha sottolineato la raffinatezza e la cura dei ‘corti’. Una qualità che ogni anno aumenta. Rinnovata la collaborazione dell’Amenic Cinema per quanto concerne la proiezione di alcune pellicole indipendenti e le interviste ai registi.

 

Dante va alla guerra

L’anteprima sarà in sala Alessandrini lunedì 28 settembre alle 21 con Dante va alla guerra, introdotto e presentato dal regista Roberto Albanesi. Sceneggiatore, regista ed interprete, classe 1986. Conosciuto nel panorama indipendente italiano dopo aver vinto diversi premi nei Festival nazionali di genere horror. Fonda la Toro! Cinematografica per la quale dirige e produce la commedia esistenziale Dante va alla guerra, una delle pellicole più personali e brillanti degli ultimi anni. Un film, girato tra il basso lodigiano e l'appennino piacentino, che è già considerato un cult del cinema indipendente. Conducono la serata: Gabriele Pavesi (centro Galmozzi), Antonio Sarti e Denise Faciocchi (Amenic Cinema).

 

Non si può morire ballando

Sabato 3 ottobre (sempre in sala Alessandrini, ore 21) sarà la volta di Non si può morire ballando, di Andrea Castoldi, monzese classe 1976 della scuola di regia del maestro Marco Bellocchio. Al terzo lungometraggio si contraddistingue nel panorama indipendente italiano con le sue commedie misurate e ben scritte dai grandi temi sociali (lavoro, immigrazione, fragilità). Produce e dirige con un considerevole successo di pubblico nonostante la distribuzione autonoma. È in tour nei festival a presentare il suo ultimo lavoro e per l'anno prossimo è prevista l'uscita del nuovo lungometraggio Il principe di Melchiorre Gioia, tratto da una storia vera. Conducono la serata Faciocchi, Sarti e Pavesi.

 

Testimonianza e memoria

Evento speciale lunedì 5 ottobre. Al bar del museo Testimonianza e memoria: un incontro con il regista documentarista di guerra Michelangelo Severgnini con l’ultimo lavoro svolto al confine tra la Turchia e la Siria. È obbligatoria la prenotazione via whatsapp al numero 3398482512. Nato a Crema nel 1974, documentarista, musicista e filmmaker indipendente, premio Ilaria Alpi nel 2007. I suoi documentari narrano scenari di confine dal Kosovo alla Turchia, passando per Baghdad, la Siria e l'Algeria. Negli ultimi anni con Schiavi di riverva ed Exodus ha concentrato l'attenzione e gli sforzi nelle testimonianze dalla Libia e dalle persone lì imprigionate. Un racconto sulla vicina geopolitica che ci riguarda e che non lascia indifferenti.

 

I corti in concorso

Per concludere, sabato 10 ottobre in sala Alessandrini (ore 21) la premiazione dei corti in concorso: Parole in libertà, Red Rosa musical, Vajont diario di un sopravvissuto, Le parole del cinema, Lo sgabuzzino, Il suono di quel battito, Ama e fa ciò che vuoi, Ludovica, Il cielo, The final call, Lettere dal fronte, In arte Gianna Breil. La giuria: Nino Antonaccio, Michelangelo Severgnini (regista), Andrea Castoldi (regista), Moreno Comotti (Amenic Cinema), Chiara Marazzi (scenografa) e Annamaria Datena (Centro Galmozzi).

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