24-06-2025 ore 17:32 | Cultura - Musica
di Giulia Tosoni

Folcioni e Bottesini, si rafforza la collaborazione: in arrivo il corso di contrabbasso con Magistroni

Per il civico istituto musicale Folcioni ha inizio una nuova fase. Tra le tante novità, si rafforza la partnership con l’Associazione Bottesini, già in essere con in concorso Bottesini. Alla lista di corsi proposti dalla scuola, si aggiunge quello di contrabbasso con l’ingresso del maestro Giorgio Magistroni, proveniente dalla filarmonica del teatro alla Scala di Milano. “Avremo in città un contrabbassista d’eccellenza”, ha dichiarato il presidente della Fondazione San Domenico Guido Giordana: “collaborazioni come questa, nascono per passione e comunanza di intenti”. 

 

Apertura verso la città

Grande l’entusiasmo di Francesco Donati, direttore dell’Associazione Bottesinim per questa collaborazione: “Ci mancava questo tassello per promuovere la conoscenza dello strumento in modo attivo sul territorio, vogliamo incentivare lo studio del contrabbasso a Crema. Il maestro Magistroni è un musicista straordinario con all’attivo esperienze a livello nazionale e internazionale, ma è anche un ragazzo incredibilmente disponibile e con delle qualità umane straordinarie”. Per l’assessore comunale alla cultura Giorgio Cardile questo “Folcioni 2.0” è “l’inizio di un percorso con persone importanti, il nuovo Cda ha dimostrato una grande apertura nei confronti della città e quest’ulteriore collaborazione con l’Associazione Bottesini ne è la conferma”. 

 

Il corso di contrabbasso

Magistroni inizia gli studi contrabbasso al liceo musicale “Casorati” di Novara, per poi iscriversi al conservatorio “Cantelli” della medesima città. Successivamente si perfeziona a Lugano, presso il conservatorio della Svizzera italiana, conseguendo il master of arts in music performance. Ha lavorato al teatro Verdi di Trieste, alla Scala di Milano e in altri prestigiosi teatri. “Ringrazio la Fondazione San Domenico e l’Associazione Bottesini per la chiamata. Da un anno a questa parte ho iniziato a interessarmi al mondo dell’insegnamento e questa è un’opportunità importante per me. La storia del Folcioni mi ha colpito perché ho capito fin da subito il prestigio di questa realtà. Voglio condividere con gli studenti tutta la mia esperienza e passione maturate nel corso degli anni”, ha dichiarato il maestro.