24-05-2023 ore 15:16 | Cultura - Salvirola
di Claudia Cerioli

Alunni di quinta imparano l'arte organaria di Salvirola ascoltando la musica di Bach

Alla scoperta dell’organo. A volte possono bastare due passi fuori dalla scuola per fare un viaggio inimmaginabile. E’ quanto è accaduto agli alunni della quinta primaria di Salvirola che nei giorni scorsi hanno esplorato l’organo della chiesa parrocchiale del paese. L’idea è nata al maestro Alex Corlazzoli spiegando Sebastian Bach. Dalla lezione d’ascolto a una vera e propria lezione con un organista: Alessandro Manara che per due ore ha accompagnato la classe sulla cantoniera facendo loro toccare con mano e orecchie la bellezza di questo strumento. Manara ha spiegato ai ragazzi: “si hanno notizie di organi già fin dall'epoca romana e si sa che l'organo idraulico (la cui pressione d'aria era fornita da un movimento ad acqua) era uno degli strumenti stabilmente utilizzati durante gli spettacoli al Colosseo. I modelli più antichi consistevano in una cassetta in legno di modeste; sopra di essa erano praticati i fori in cui erano infilate le canne mentre una serie di bottoni fuoriusciva da un lato; sul fianco era applicato un mantice che forniva l'aria. Tutto questo veniva trasportato a tracolla dal suonatore, che con una mano azionava il mantice e con l'altra premeva i bottoni”.

 

Educazione musicale

Manara ha mostrato ai bambini salvirolesi l’uso della pedaliera, dei registri, delle tastiere. Come per magia ha svelato la catenacciatura lasciando tutti a bocca aperta davanti al funzionamento di quella meravigliosa macchina. Ma non è finita. Il gruppo ha scoperto la sala del mantice nascosta agli occhi del pubblico. “Grazie alla disponibilità del parroco don Gian Carlo Scotti e alla generosità di Manara, siamo riusciti – spiega Corlazzoli - a fare una lezione di musica inusuale. Educazione musicale non è suonare un piffero di plastica per un paio d’anni o imparare le canzoncine per la festa finale della scuola ma è educare i ragazzi all’ascolto di diversi strumenti, di diversi generi musicali. Siamo il paese di Giacomo Puccini, di Giuseppe Verdi, la provincia dei violini e la zona che ha prodotto organi per mezz’Italia ma spesso i nostri ragazzi a scuola conoscono solo il flauto”.

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