24-05-2023 ore 18:15 | Cultura - Teatro
di Ramona Tagliani

Carissimo Pinocchio, pubblico in visibilio per la commedia messa in scena da 250 alunni

Tutto esaurito e pubblico in visibilio, ieri sera al teatro san Domenico, per la messa in scena di Carissimo Pinocchio. La commedia musicale rigorosamente dal vivo, con una formidabile capacità di rispettare i tempi e mantenere sempre elevato il ritmo e la qualità dei quadri, ha visto alternarsi sul palcoscenico del teatro di piazza Trento e Trieste coristi, attori, cantanti e musicisti. La trama è "liberamente tratta" dal racconto di Collodi e ritagliata con certosina perizia sui protagonisti: 250 alunni e alunne della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Crema due, intitolato ad una grande donna e altrettanto nobile scienziata, Margherita Hack.

 

 

L’umanità conquistata

Il dirigente scolastico Pietro Bacecchi si è complimentato per la qualità del lavoro e la costanza durante l’anno, introducendo il tema della serata: “Pinocchio è tutti noi, è il bambino vivace e spesso impertinente che qualche volta siamo stati, è il figlio irriconoscente, l’alunno distratto e svogliato, che talvolta non è in grado di seguire la coscienza, non sa evitare le cattive compagnie, cadendo nella rete di una società che nasconde insidie in ogni angolo. Ma è anche chi sa poi ritrovare la sua strada. Diventa bambino, come tutti noi dovremmo diventare uomini e donne più consapevoli, non burattini manovrati dalle convenienze, dagli egoismi soggettivi, dai compromessi reiterati.. persone adulte, in grado di trovare un senso alla propria vita e capaci di sposare la libertà di pensiero. Pinocchio diventa libero, con gli occhi aperti, consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri, portatore di una umanità conquistata, quella a cui dovremmo aspirare tutti”.

 

 

Un anno di lavoro

L’assessore comunale all’istruzione, Emanuela Nichetti, ha particolarmente apprezzato la serata, sottolineando che la commedia musicale messa in scena al san Domenico fosse “il frutto del lavoro di un intero anno. I complimenti vanno anche ai docenti per essere riusciti a realizzare uno spettacolo così articolato e complesso e per aver saputo valorizzare abilità e attitudini di ogni singolo ragazzo e ragazza. Bene ha fatto il regista dello spettacolo a chiedere alle famiglie di dar seguito a questa esperienza e di assecondare le inclinazioni dei loro figli consentendone la frequenza a corsi di arte, musica e teatro. Il riadattamento e la regia dello spettacolo sono stati curati da Marco Benzoni, scenografia e costumi da Loana Riboli, gli arrangiamenti musicali da Marco Somenzi.

 

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