Dopo tre anni di stop dovuto alla pandemia, giovedì 24 marzo, si è svolta la ‘festa dell’albero’ in piazza Duomo a Crema. Protagonisti i bambini e i ragazzi delle scuole, primi tra tutti gli studenti dello ‘Stanga’ con la loro dirigente scolastica Roberta Ghirardosi. Piante, fiori, animali per celebrare a 360 gradi l’appuntamento con la primavera e anche della ritrovata socialità. L’edizione 2022 vede, come da tradizione, la collaborazione del parco del Serio, con il suo presidente Basilio Monaci, del comune di Crema e di tante associazioni presenti in piazza con i loro stand: Coldiretti, Guardie Ecologiche Volontarie, il parco Oglio Po, la protezione civile, il parco Adda sud, il comitato carnevale cremasco, il corpo forestale dei carabinieri e molti altri. Durante la mattinata sono state distribuite oltre 3000 piantine autoctone ai partecipanti. Hanno infatti aderito ben sedici istituti provenienti da tutto il Cremasco.
I lavori degli studenti
“Abbiamo chiesto ai giovani di formulare una proposta per creare un'area verde o per migliorare aree già esistenti nel proprio comune o nella propria scuola”. Sono pervenuti ben sessanta lavori esposti durante la manifestazione di giovedì. Momento culminante è stato l’intervento delle autorità. Tra i presenti il vescovo Daniele Gianotti, don Giuseppe Dossena, il presidente della provincia Mirko Signoroni, il consigliere regionale Matteo Piloni, il presidente della Bcc Caravaggio Adda e Cremasco Giorgio Merigo, la preside dello Stanga con la direttrice Serena Cracolici, gli assessori del comune di Crema Fabio Bergamaschi e Matteo Gramignoli.
Sostenibilità e il rispetto dell’ambiente
Emozionato il presidente del parco del Serio mentre introduceva i partecipanti. La dirigente Ghirardosi ha evidenziato: “questa festa, che compie 24 anni, consente ai nostri ragazzi di capire meglio la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente” e ricorda: “quando ero studentessa di tedesco andai in Germania e mi accorsi che la maggior parte dei giocattoli erano realizzati in legno quando in Italia la plastica faceva da regina. Ecco, sul fronte dell’ambiente, l’Italia è sempre stata indietro rispetto all’Europa anche se ora sta conquistando punti”. Per Gramignoli, l’evento, definito ‘meraviglioso’ “è un segno di ripartenza, nonché un momento di aggregazione e vitalità. È il perfetto connubio tra scuola e ambiente”.
Invito alla pace
Nel suo intervento, il vescovo di Crema ha ricordato le popolazioni ucraine piegate dalla guerra. Alla manifestazione ha invitato anche alcune famiglie che sono state accolte nel Cremasco. “Tanti - ha detto - sono già arrivati e altri giungeranno nelle prossime settimane. La festa ci ricorda che la pace va seminata affinché cresca. l’invito è di far germogliare piante che possano far parte di una vita buona e piena. È necessario infatti seminare opere di giustizia e di verità affinché crescano frutti abbondanti di pace”.