24-03-2019 ore 13:13 | Cultura - Arte
di Andrea Aiolfi

Crema, Giornate Fai di Primavera. Visita al palazzo vescovile, centro della vita religiosa

“Questa non deve essere la casa del vescovo, questa è la casa della chiesa diocesana ed è aperta a tutti” così ieri mattina monsignor Daniele Gianotti ha accolto i primi curiosi intervenuti nel cortile del vescovado per l’apertura delle visite guidate dai ragazzi dei licei Racchetti-Da Vinci e Dante Alighieri e organizzate dalla delegazione di Crema del Fai. Unica premura richiesta ai visitatori: non fare foto. Una residenza proporzionata alla diocesi, molto piccola se confrontata con palazzi di altre città con la stessa funzione, ma grande e ricca abbastanza per il suo ruolo storico.

Da sede del potere economico a centro della vita religiosa
È difficile pensare che un palazzo davanti a cui i cremaschi passano tutti i giorni e a cui sono totalmente abituati, come se fosse una casa qualsiasi, possa contenere opere d’arte di Palma il Giovane, pittore cinquecentesco di fama internazionale e esposto nei più importanti musei del mondo. Il palazzo della notaria fu edificato nel 1548-49 per i collegi dei notai, dei giuristi e dei mercanti e nel 1580 fu donato dalla comunità cremasca a Papa Gregorio XIII, come residenza per il vescovo. La storia della diocesi di Crema è racchiusa nella sala rossa, la più conosciuta e la più suggestiva tra le sale dell’episcopio: i ritratti dei vescovi alla guida della città dalla metà del cinquecento a oggi, ricoprono le pareti e dalla loro posizione privilegiata scrutano piazza del Duomo dalle finestre visibili sulla facciata frontale del palazzo. Disseminate per i corridoi e le stanze sono posizionati opere d’arte pittorica antiche e moderne. Nello studio del vescovo è possibile vedere un documento storico dal valore eccezionale: una lettera firmata da Carlo Borromeo, nel quale il santo caldeggiava la nascita di una diocesi per il territorio di Crema, allora in mano veneziana.

Gli appuntamenti Fai di domenica
Il palazzo vescovile sarà visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La cripta e le sacrestie della Cattedrale dalle 13.30 alle 17.30, mentre per l’accedere al campanile bisogna effettuare la prenotazione negli stessi orari. Tra i luoghi visitabili esclusivamente nella giornata di domenica compare la Chiesa della Santissima Annunziata, oggi Nostra Signora di Lourdes, in via via Crocifissa di Rosa a Crema. Sarà aperta al pubblico dalle 14.30 alle 18 e si colloca nell’ambito del progetto Fai Ponte tra Culture per favorire la conoscenza dell’Oriente cristiano e del rito bizantino praticato dalla comunità greco-cattolica romena cremasca.

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