24-02-2018 ore 13:43 | Cultura - Teatro
di Ramona Tagliani

Crema. Al san Domenico la regina delle nevi, percorso iniziatico da infanzia a adolescenza

La Regina delle Nevi è una storia per grandi e piccini. Ricca di significati e messaggi universali. Il viaggio che Gerda, la protagonista, intraprende per ritrovare l’amico Kay è una metafora del passaggio dalla fanciullezza all’età dell’adolescenza. L’interesse appassionato per questa fiaba nasce dal riconoscimento della sua ricchezza simbolica: è il percorso iniziatico di due bambini dall’infanzia all’adolescenza, un tempo della vita in cui si è vulnerabili, ci si ritrova diversi, con lo sguardo duro, soli. Questa fiaba ci incoraggia ad andare là, dove qualcuno è prigioniero delle nevi, ed uscirne insieme.

 

Amore e solidarietà

Un messaggio di amore e l’invito ad essere solidali gli uni con gli altri. La Regina delle Nevi racconta la vittoria delle forze del cuore sul freddo intelletto astratto che, con la sua critica priva di calore, uccide i rapporti umani, promettendo certezze sulle quali non si può costruire nulla. Grazie alla sua tenacia, anche nei momenti di sconforto e solitudine, Gerda non perde la forza per superare le difficili prove che la porteranno a ritrovare Kay e riportarlo a casa.

 

In scena domenica 25 febbraio

In scena al teatro san Domenico di Crema domenica 25 febbraio alle ore 16, lo spettacolo è tratto dalla fiaba di Hans Christian Andersen e messo in scena dalla Piccola Operina Rock con Giuseppe Ciciriello, Deianira Dragone e con Piero Santoro. Elaborazioni musicali Mirko Lodedo. Regia Enrico Messina. Biglietto d’ingresso 7 euro.

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