23-11-2022 ore 17:04 | Cultura - Offanengo
di Claudia Cerioli

Ic Offanengo, Valentina Algisi incontra i bambini in una lezione sulla salute mentale

Una lezione sulla salute mentale. L’inusuale iniziativa è stata realizzata nei giorni scorsi nella classe quarta b della scuola primaria di Offanengo. In occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il maestro Alex Corlazzoli, ha voluto soffermarsi sul tema della salute ma andando oltre i consueti temi per trattare una questione di cui in Italia si parla poco, soprattutto a scuola: le malattie mentali. A salire in cattedra è stata Valentina Algisi, tecnico della riabilitazione psichiatrica del dipartimento di salute mentale dell’Asst di Crema. Con un linguaggio adatto ai più piccoli si è riusciti a parlare di depressione, di schizofrenia, di autismo, di anoressia. È riuscita a tradurre delle “grandi” questioni e la complessità di alcune malattie cerebrali, attraverso delle simulazioni empatiche che hanno permesso ai ragazzi di intervenire, di dire la loro, di esprimere i loro interrogativi, le loro paure o ansie.

 

Depressione e quotidianità

Partendo da un gioco di ruolo, Algisi, è andata alla scoperta delle emozioni della classe per poi spiegare la fonte dei nostri sentimenti e i sensi attraverso i quali il tutto arriva al cervello. Un lavoro coadiuvato da immagini e slide che hanno reso il tutto più semplice. Per parlare di depressione, poi, ad esempio ha raccontato la storia di Mario che “è sempre triste. Guarda quello che lo circonda e pensa che non ci sia niente di bello e che niente di bello possa accadere. Non ha voglia di sorridere, anzi, niente riesce a farlo ridere. Non gli piace più neppure il suo piatto preferito…”.  Ai bambini è stato chiesto di immaginare la vita di Mario nella sua quotidianità: sdraiato sul divano, a far nulla. Qualcuno l’ha definito “un pigrone” ma Valentina Algisi ha “smontato” proprio questo pregiudizio facendo capire la differenza tra un atteggiamento saltuario e una malattia cronica della mente che può guarire attraverso i medicinali e la terapia.

2947