Martedì 23 ottobre presso il Caffè Letterario Chinaski di Soncino, si svolgerà il primo incontro del Gruppo di lettura, quattro appuntamenti all'insegna della letteratura e del confronto. L'iniziativa non è rivolta ad un pubblico di esperti, né propone lezioni frontali, ma costituisce un importante momento di aggregazione e condivisone. “Intendiamo promuovere la lettura attraverso il dialogo e il confronto” spiega Mario Locatelli, titolare e promotore dell'iniziativa insieme a Gessica Martinelli: “Saranno serate informali in cui si parlerà dei libri letti e che offriranno interessanti spunti di riflessione su alcuni importanti eventi storici”. Gli altri tre incontri si svolgeranno sempre di martedì il 27 novembre, 15 gennaio e 12 febbraio.
La Storia è il filo conduttore
La prima serata sarà dedicata alla presentazione del progetto, illustrando ai partecipanti i testi selezionati e il filo conduttore che lega storie apparentemente lontane tra loro. “Le assaggiatrici” di Rossella Postorino conduce i lettori nella Germania nazista di Hitler, dove il sacrificio di donne asservite al dittatore suggerisce un'intensa indagine dell'animo umano. Il Portogallo del dittatore Salazar è la cornice scelta da Antonio Tabucchi per il suo Sostiene Pereira, in cui la complessità del mondo esterno penetra con decisione e in profondità nell'individuo scuotendone la coscienza.
Santi e delinquenti
Infine Macaronì, romanzo di santi e delinquenti, di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, racconta la storia d'Italia attraverso contrapposizioni e contraddizioni radicate nel Bel Paese. “È la storia il filo rosso che unisce queste narrazioni. Dialogare sui testi permette di sviluppare un approccio critico verso eventi tanto significativi e di conseguenza verso la realtà che ci circonda: “La lettura e la riflessione sui testi rappresentano un momento importante di crescita e formazione intellettuale, pertanto eventi come quello di Mario e Gessica ricoprono un ruolo centrale all'interno di una società che vuol essere attenta e consapevole rispetto alle problematiche della modernità”.