22-11-2021 ore 19:42 | Cultura - Incontri
di Gloria Giavaldi

Giornata contro la violenza di genere: al san Domenico l'esperienza delle donne afghane

Due donne, di lingua pashtu fuggite da Kabul e ora ospitate dal centro d'accoglienza di Salvirola racconteranno la condizione femminile in Afghanistan, prima e dopo il ritorno dei talebani. Ad ascoltarle, presso il teatro san Domenico, giovedì 25 novembre dalle ore 10.30 ci saranno le classi quarte e quinte dell'istituto superiore Galilei di Crema. L'iniziativa, dal titolo Voci dall'Afghanistan è inserita nelle celebrazioni per la Giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza di genere. Nell'organizzazione hanno partecipato, oltre alla Fondazione san Domenico e la scuola, anche le associazioni Rinascimenti, A braccia larghe di Romanengo e i camminatori della pace di Vaiano Cremasco. La giornata fa parte del più ampio progetto di educazione civica, coordinato per l'istituto dall'insegnante Greta Stanga. Nella stessa mattinata, le due donne, rispettivamente una docente universitaria di biologia ed una giovane maestra d'asilo, incontreranno a Vaiano cremasco gli alunni di terza media ed insieme a loro inaugureranno la panchina rossa dipinta dai giovani per dire no alla violenza sulle donne.


Testimonianza diretta

Come spiega Evi Grimaldelli dell'associazione A braccia larghe “ le due donne sono persone con una buona posizione lavorativa nel loro paese d'origine: hanno dovuto fuggire, perché perseguitate dal regime talebano. Sono molto felici di incontrare giovani italiani e di portare la loro testimonianza. Mirano a tornare nella loro terra, ma solo quando i loro diritti primari saranno garantiti”. Secondo la dirigente scolastica del Galilei, Paola Orini: “sarà un'occasione preziosa per far comprendere ai giovani che non esiste solo il nostro microcosmo. Il mondo è complesso. Vi sono tante situazioni, lontane dalla nostra realtà, ma esistenti, di cui è bene avere conoscenza”. L'incontro, condotto da due giovani di Rinascimenti, si aprirà con un'introduzione del docente Gabriele Visentin. Per il presidente della Fondazione san Domenico Giuseppe Strada “anche questo è fare scuola. È un modo diverso ed importante per affrontare tematiche attuali. Al pari della nostra stagione teatrale elaborata per le scuole”. “L'intento – chiudono i camminatori della pace di Vaiano cremasco – è quello di creare consapevolezza anche nei più giovani”.

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