22-05-2022 ore 16:35 | Cultura - Teatro
di Gloria Giavaldi

La compagnia del santuario fa il pieno al san Domenico per Crema in scena

“Il teatro pieno è un gran bel colpo d'occhio, una grande emozione per tutti noi”. Il presidente della Fondazione san Domenico Giuseppe Strada ha aperto con queste parole la rassegna Crema in scena. “Un'occasione per tornare ad apprezzare le compagnie del nostro territorio dopo un periodo così difficile”. In scena “dopo tre anni di fermo” la Compagnia del Santuario di Checco Edallo con Mizeria e Nubiltà e la regia di Rosanna Furlan. Emozionato per “questo grande ritorno” anche il figlio di Yetta e Checco Edallo, Mattia. “E' bello essere qui così numerosi per guastare il teatro e la passione di chi ama recitare”. Pochi attimi dopo sul palco l'emblema delle nostre tradizioni: il dialetto cremasco misto all'italiano per raccontare le turbolente vicende amorose del marchesino Eugenio Favetti e i tentativi di alcuni “morti di fame” di farlo sposare con l'amata Gina. Riusciti o no, non importa. Ciò che conta è la bellezza di tornare a sorridere. Questa sera sul palco Varietà Disney della compagnia I viavai, la prima delle compagnie in lizza per il premio Paparo per la miglior regia e per il premio Edallo per la migliore messa in scena.

1985