22-04-2015 ore 10:01 | Cultura - Musica
di Massimo Rossi

Teatro del Viale. Chiara, “Straordinario un album motivazionale”. Questa sera la data zero a Castelleone

Dal 2012, quando ha vinto la sesta edizione del talent show X Factor, di strada Chiara Galiazzo ne ha fatta: due partecipazioni al Festival di Sanremo, nel 2013 quando è giunta ottava, e quest'anno dove ha raggiunto un ottimo quinto posto finale, un Wind Music Award e una candidatura agli MTV Awards 2013, una al Medimex, una ai Kids' Choice Awards e alcune ai World Music Awards.

 

Il tour

A 29 anni, la cantante patavina è entrata ormai in pianta stabile tra i big della musica italiana, grazie alla sua voce cristallina e al talento innato. Questa sera Chiara sarà a Castelleone per la data zero del suo tour che la vedrà esibirsi nei più prestigiosi teatri d'Italia: il suo tour, infatti, toccherà Bologna, Milano, Pescara, Roma, Firenze, Padova, Torino e Civitanova Marche.

 

La data zero

“Ho scelto Castelleone come location per la data zero del mio tour perché è un posto molto tranquillo, dove mi sto trovando bene e mangio molto bene: queste cose sono davvero importanti. Anche altri artisti sono stati qui? Allora non sono l'unica a pensare che questa città sia il posto adatto per provare il proprio spettacolo”.

 

Cosa si aspetta da questa tournee che sarà molto impegnativa, con concerti in tutta Italia che la terranno impegnata fino a fine maggio?
“Mi aspetto di cantare le mie canzoni e di portare il mio album Straordinario il più in giro possibile, cercando di avere un riscontro positivo dalle persone e cantare le mie canzoni con i fan”.

 

Quali sono le tematiche principali dell'album?
“Quando mi chiedono una parola per definirlo, lo definirei un album motivazionale. Erano delle cose che volevo dire a me stessa, e per fare ciò ho dovuto e voluto raccontarle in un disco. In questo momento avevo bisogno di questo. Adesso che sto cantando dal vivo le mie canzoni, devo dire di ritenermi davvero contenta del mio ultimo album”.

 

In un suo successo lei dice “E' vero che la vita non sono sempre scale”: vale anche nella musica?
“Dipende da cosa si intende e da cosa ognuno vuole intendere”.

 

Se avesse la possibilità di fare un duetto con un artista internazionale, con chi sognerebbe di cantare?
“Ce ne sono tanti, faccio fatica a dirtene uno. Se devo scegliere, mi piacerebbe cantare con Bruno Mars”.

 

Come valuti la sua carriera fino a questo punto: è stata un'escalation improvvisa o si aspettava di raggiungere il successo in breve tempo?
“Ormai sono due anni e mezzo che canto. Sicuramente l'opportunità di partecipare ad un talent ha fatto in modo che, impegnandomi e lavorando duramente, io potessi continuare a fare questo lavoro. Il tour e il secondo album sono il frutto di quell'opportunità che mi è stata concessa, unita all'impegno e al lavoro che ci ho messo anche dopo quell'esperienza”.

 

La Chiara dei talent show quanto è cambiata?
“In realtà non è cambiata, è cresciuta ed ha preso coscienza di tante cose, anche se tante cose sono rimaste invariate e di questo me ne rendo conto quando salgo sul palco. La voglia che ho e le emozioni che provo a cantare sono sempre le stesse fortunatamente”.