22-02-2021 ore 18:15 | Cultura - Teatro
di Gloria Giavaldi

Porte spalancate al San Domenico per un giorno. Il teatro riparte da 'Crema sonora'

Porte spalancate oggi al teatro San Domenico. Le persone entrano silenziosamente, rispettose del distanziamento. Dopo tanto tempo gli appassionati possono avvicinarsi al palco. La sala del teatro è pronta per la conferenza stampa. Vuota. Le luci sono accese, la musica in sottofondo suggerisce il tema della giornata: la presentazione dell'iniziativa Crema sonora. L'ambiente a poco a poco si riempie. Di giornalisti, di spettatori. La cultura torna a vivere. E si fa dal vivo. Per poco tempo, ma è importante lanciare un messaggio: “noi siamo pronti a ripartire, sperando che presto ci venga data l'opportunità di farlo”. Lo dice chiaramente il presidente della Fondazione San Domenico Giuseppe Strada. “A breve lanceremo nuove iniziative. Vogliamo che le persone riscoprano il piacere di venire a teatro”. Tra queste, appunto, Crema sonora, “un progetto che mira a dare la possibilità ai dj e ai performer cremaschi di esibirsi a teatro” spiega Andrea Assandri. Gli appuntamenti, in programma sabato 20 e 27 marzo, verranno trasmessi in streaming dalle ore 15 alle ore 21 attraverso i canali social della Fondazione San Domenico. Si esibiranno Aend, Cino, Meis, Roberto Fortunato, Missgiovy, Ezio Spoldi, Alberto Mizzotti, Depo, Antonio Comandulli, Monica Groppelli, Stefano Prezioso, Claudio Bertolasi. Verrà poi pubblicato un bando di partecipazione. Il modulo di partecipazione, scaricabile dal sito del teatro e dell'istituto musicale Folcioni, dovrà essere inviato via mail all'indirizzo [email protected] .

 

'La casa della musica'

I promotori stanno, infatti, già pensando all'evoluzione del progetto. “Visto l'elevato numero di adesioni già pervenute, stiamo considerando l'ipotesi di ripetere l'evento anche in altre date da concordare e in contesti esterni per tornare ad abitare i luoghi della nostra città”. L'iniziativa ha ottenuto il plauso del direttore dell'Istituto musicale Folcioni, Alessandro Lupo Pasini: “siamo felici che il teatro possa ospitare questo evento: del resto questa è la casa della musica. Di tutta la musica, purché sia fatta bene. So che i giovani lo capiranno presto”. Poi si è lasciato sfuggire un'anticipazione: “l'idea è quella di attivare per il prossimo anno scolastico un corso di dj set”. Paolo Cella, componente del cda, ha confermato che sono in cantiere tante manifestazioni.

 

Sensibilizzare

Fermi, insomma, non si può stare. Questa la filosofia che ha spinto la Fondazione San Domenico ad aderire a due iniziative volte a sensibilizzare per la ripresa del settore culturale. La prima, Facciamo luce sul teatro, quella che ha favorito l'apertura odierna, voluta dall'associazione Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo e per la quale questa sera il teatro sarà illuminato dalle 19.30 alle 21.30. La seconda, L'ultima ruota è un viaggio in bicicletta. Da Milano a Sanremo, condotto da professionisti del mondo della cultura. Partirà da Milano il 24 febbraio per arrivare a Sanremo il 1 marzo. “L'ultima ruota è un'azione corale: pedaliamo per la cultura”. Nel foyer del teatro su un tavolo è posizionato un registro. Spicca la frase: “il teatro è vita”. Per questo deve ripartire.

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