21-09-2021 ore 09:50 | Cultura - Palazzo Pignano
di Denise Nosotti

Palazzo: il vescovo Daniele benedice i lavori di restauro della pieve 'casa della comunità'

Inaugurazione del nuovo pavimento della chiesa parrocchiale di Palazzo Pignano, domenica 19 settembre con il vescovo Daniele Gianotti. Accolto dal parroco don Benedetto Tommaseo, il presule ha salutato la comunità dei fedeli. Presenti anche il sindaco uscente Rosolino Bertoni, con il candidato Giuseppe Dossena. Nell’omelia, il vescovo ha ringraziato per i lavori svolti alla pieve protoromantica, porta d’ingresso della diocesi di Crema. “La chiesa - ha detto - è fatta di pietre vive, che è la comunità. Come noi ha bisogno di essere sempre restaurata e rinnovata per essere testimoni del vangelo nel mondo. I templi pagani erano considerati la casa del loro dio e non del popolo. Al contrario, nel cristianesimo, si parla di domus ecclesiae ovvero luogo della comunità che abita con Dio”. Ha ricordato come sia importante e giusto che le chiese vengano mantenute in buono stato in quanto è segno della presenza di Dio tra noi.

 

Lavori partiti il 7 giugno

La realizzazione della nuova pavimentazione, i cui lavori ricordiamo, sono iniziati il 7 giugno, per una spesa complessiva di 90 mila euro, è stata possibile grazie ai contributi dell’amministrazione comunale, della Bcc Cassa Rurale di Caravaggio Adda e Cremasco e di tanti benefattori. Gli uffici della curia di Crema hanno seguito, sin da subito, l’iter burocratico per ottenere finanziamenti dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana), mentre la sovrintendenza alle belle arti ha dato subito parere favorevole al progetto redato da Christian Campanella coadiuvato da Michela Tassoni e con il contributo di Paolo Mariani. i primi problemi di stabilità del pavimento si erano avvertiti nel 2019. Dopodiché si è optato per la rimozione della vecchia struttura in favore di quella nuova.

 

I contributi

La chiesa è stata completamente svuotata grazie alla collaborazione di tanti volontari che hanno sistemato provvisoriamente gli arredi nel capannone concesso dalla famiglia Viviani. La ditta edile Porchera - Defendi di Spino d’Adda si è occupata di smaltire i detriti  per lasciare spazio all’intervento di messa a dimora del nuovo pavimento. Un team di imprese ha lavorato all’opera: la Pavitech di Montebelluna, la Cannao di Messina, La Luma Group di Melegnano e la Puliartech di Crema. Questi hanno dato anche una mano a sistemare alcuni arredi bisognosi d’intervento. Nei mesi scorsi, anche l’orchestra Arcangelo Corelli aveva organizzato concerti a favore proprio del restauro della pieve.

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