21-08-2017 ore 10:40 | Cultura - Proiezioni
di Angelo Tagliani

La torre nera e l’equilibrio dell’universo. Nel film di Nikolaj Arcel la saga di Stephen King

Se il vostro numero è il 19, credete esistano altri mondi e andate pazzi per il brivido intenso e profondo del thriller, allora conoscete Stephen King. Se siete assidui lettori non potete non aver divorato i suoi otto romanzi pubblicati tra il 1982 e il 2012. La sua grande opera, La torre nera. Dopo infine peripezie e una girandola di progetti naufragati, è finalmente arrivata sul grande schermo la trasposizione cinematografica dei primi due capitoli. Alla regia Nikolaj Arcel, danese classe ‘75, Orso d’argento nel 2012 a Berlino per la sceneggiatura di Royal Affair.

 

Battaglia decisiva

Il film, girato tra il Sudafrica e New York, si prende grandi libertà rispetto all’originale. Una cosa è chiara. Il pistolero Roland Deschain (Idris Elba) è condannato ad un’eterna battaglia contro Walter O’Dim, il terribile e temutissimo uomo in nero (Matthew McConaughey). Il primo vuole impedire il crollo della Torre nera, centro pulsante di tutti i mondi esistenti e fulcro di equilibri. In gioco il destino dell’universo. Suspance ed effetti speciali sono garantiti. Non è escluso che possa nascere una nuova saga. Il materiale è sconfinato e offre infinite chiavi di lettura. La differenza la faranno il desiderio e la capacità di sperimentazione di attori e registi.

 

 

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