Crema tre, festa finale con encomi e borse di studio. Scuola inclusiva che guarda al futuro

Sulle note di "il valzer del moscerino, Holira’, blue note e mille voci una voce", circa 900 studenti dell’istituto comprensivo Crema Tre “Nelson Mandela” nei rispettivi plessi, hanno sfilato davanti alle autorità locali, invitate dal dirigente scolastico Paolo Carbone, presenti in occasione della cerimonia di premiazione delle eccellenze dell’Istituto. A consegnare le simboliche pergamene di ‘studente meritevole’ per l'anno scolastico 2022/23 anche la dirigente dell’At di Cremona e Mantova Filomena Bianco, la funzionaria Marilena Ciampa e l’assessore all’Istruzione del comune di Crema Emanuela Nichetti. Nei loto interventi le autorità hanno evidenziato come l’istituto “sia una scuola proiettata verso il futuro, inclusiva, che crede nel successo formativo di tutti e che prepara gli studenti alla scuola secondaria di secondo grado nel migliore dei modi”.

Encomi

Hanno elogiato gli alunni premiati, che si sono distinti per comportamento, doti umane e generosità verso i compagni: a due alunni per ciascuna classe sono stati consegnati encomi e libri e, inoltre, ai ragazzi delle classi conclusive (quinte delle primarie Braguti e Crema Nuova e delle terze della secondaria Galmozzi) una borsa di studio. Oltre agli alunni premiati per il comportamento e il rispetto dei valori relativi alla cittadinanza e, più in generale, all’educazione civica, sono stati attribuiti riconoscimenti ai numerosi studenti che si sono distinti in tutti gli ambiti : dalle competizioni studentesche, quali i giochi d’autunno di matematica, i campionati Internazionali di giochi matematici, il baskin, l’atletica leggera, ai tanti premi in campo musicale (primo premio al concorso Arisi), alla menzione speciale a due alunne della classe terza D Montessori nel concorso internazionale “Fabulando” dedicato a Gianni Rodari e agli alunni che si sono distinti nel concorso di poesia “lo spirito degli alberi”, bandito dall’accademia mondiale della poesia. La giornata si è conclusa con una merenda nel giardino della Braguti nei pressi della nuova aula all’aperto finanziata, così come i libri e le borse di studio, dall’associazione “Quelli che la Braguti…”.