21-01-2020 ore 19:05 | Cultura - Incontri
di Tiziano Guerini

Crema. In morte di Emanuele Severino, uno dei più grandi filosofi del nostro tempo

Il filosofo Emanuele Severino, novantenne, è scomparso da questo mondo ed è entrato nella Gloria spesso da lui evocata con il linguaggio della filosofia. Grande persona, sempre rispettoso con tutti; pensatore e maestro di eccezionale personalità e carica innovativa; interlocutore severo e puntiglioso ma mai aggressivo. Lo ricordo coraggioso sostenitore delle idee in cui credeva nei difficili anni di insegnamento all’Università Cattolica; polemista rigoroso nel serrato confronto direttamente avuto con la Congregazione della dottrina della fede della Chiesa; dignitoso e sereno nel lungo esilio veneziano a Ca’ Foscari. Emanuele Severino è stato anche un grande e generoso amico della nostra città, che apprezzava molto, nella disponibilità con cui ha sempre risposto agli inviti delle iniziative culturali di Crema del Pensiero cui ha più volte attivamente partecipato. Il rigoroso linguaggio filosofico cui Severino ha dato voce - non diceva mai il ‘mio pensiero’ - ha avuto in vita numerosi estimatori anche fra coloro che non lo condividevano.

 

Serietà e onestà

Certamente molti saranno coloro che ora si impegneranno nel confronto con i suoi numerosi scritti, dai più complessi a quelli più divulgativi ma pur sempre rispettosi di un sapere, quello filosofico, sempre trattato con grande serietà e onestà di intenti. Il suo spirito accompagni ancora per molti anni coloro che non ricercano una verità qualsiasi ma la verità che la logica offre a chi la indaga con il rigore e il rispetto dovuto. Severino sosteneva che tutte le cose sono eterne e che di conseguenza l’uomo è destinato a partecipare a questa eternità. O per dirla con Spinoza: “sentimus esperimusque nos eternos esse”.

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