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Sabato 4 giugno il cortile della Scuola dell’Infanzia Iside Franceschini si colorerà di suoni, atmosfere, acrobazie, musiche e trampolieri. Sarà questa la festa finale della ventiquattresima edizione del Franco Agostino teatro festival. Realizzato in versione ridotta, con il suo tema Tacabanda ha comunque voluto focalizzare l’attenzione sul desiderio dei giovani (e non solo) di ripartire insieme in allegria. Rigorosamente a suon di musica. L’evento conclusivo si terrà sotto la supervisione di di Irene Alzani e Nicola Cazzalini con il coinvolgimento di Un bel gruppo di ragazzi del laboratorio Io canto della scuola primaria di Spino d’Adda e Dovera diretto dal maestro Luca Tommaseo, della scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale dell'istituto comprensivo Falcone e Borsellino di Offanengo sotto la guida del professor Lorenzo Colace, della classe quarta della scuola primaria Giuliani di Madignano dell'istituto comprensivo Falcone e Borsellino di Offanengo (guidate dalla maestra Gabriella Bianchessi e da Nicola Cazzalini), delle classi quarte dell’istituto comprensivo Crema Due di Ombriano ( con la maestra Augusta Forti e Sara Passerini).
Bambini protagonisti
I bimbi raccoglieranno il risultato dei loro lavori musicali e teatrali. Tutto verrà raccontato a genitori, amici e alla città in un momento festivo che – come di consueto – verrà cucito con giocoleria (grazie ai Giocolieri del progetto Officina corpo a cura di Linda Confalonieri), trampolieri (con la partecipazione delle ragazze di Fenice show events), effetti, magie e sorrisi e dalla banda Giuseppe Verdi di Ombriano che accoglierà i ragazzi e li accompagnerà a salutare simbolicamente la città in una parata che si concluderà alle ore 19 in piazza Duomo con un suggestivo momento finale.
La festa in piazza
Come ha spiegato la presidente Gloria Angelotti: “abbiamo voluto, appena è stato possibile, riprendere la tradizione della festa di piazza che caratterizza ormai il Fatf e la nostra città. Una festa che quest’anno è animata dalla musica, linguaggio universale di unità e condivisione. Uno stare insieme che oggi gustiamo ancora di più. Grazie all’amministrazione comunale che ha messo a disposizione uno spazio protetto come il cortile della scuola dell’infanzia che permetterà di assaporare con la dovuta attenzione le note che i ragazzi vorranno regalarci. Un grazie di cuore va anche ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e agli operatori che hanno preparato e seguito le classi e a Emilia Caravaggio, direttrice della Scuola Iside Franceschini, per la collaborazione”.
