19-05-2019 ore 18:11 | Cultura - Storia
di Andrea Aiolfi

Fai Crema. Passeggiata per conoscere il patrimonio verde dei giardini di Porta Serio

Crema riserva sempre sorprese. Angoli nascosti e storie sotto gli occhi di tutti difficili da decifrare. Proprio per questo motivo il Fai ha organizzato sabato pomeriggio una passeggiata per scoprire la storia e le specie arboree dei giardini pubblici di Porta Serio. Una quarantina di cremaschi, ben riparati dalla pioggia grazie ai grandi alberi sparsi per il parco, si è lasciata guidare dai volontari Valerio Ferrari e Vanni Samarani attraverso aneddoti e curiosità.
 

Il giardino romantico
Quando in epoca napoleonica si cominciò a diffondere l’uso della creazione di parchi e spazi verdi, artificiali e per “il passeggio”, Crema non volle rimanere indietro. Nel 1804, approfittando del rifacimento delle porte di accesso alla città, seguendo il progetto dell’architetto Faustino Rodi, venne creato lo spazio dei Giardini, una volta molto più esteso della sua conformazione attuale. E’ necessario immaginarsi un parco recintato con un laghetto al suo interno, molto diverso da come si presenta oggi.

Gli alberi
Il vero patrimonio del parco sono gli alberi, uguali a tanti altri se non si conosce la loro storia, ma in grado di aprire un mondo una volta scoperte le loro caratteristiche. A partire dalla metà del 1800, vennero progressivamente aggiunte piante esotiche, provenienti dall’Asia e dall’America. Con il tempo questi esemplari si sono integrati con le specie autoctone, così i nostrani pioppi (usati inizialmente come pianta ornamentale), convivono a fianco al Taxodium americano e l’asiatica palma di Fortune.
 

La cura del verde
Come spiegato dalle due guide, uno spazio di questo tipo, con tante specie arboree differenti, richiede una cura particolare. Alcune di queste piante arrivano ad avere 150 anni e alcune di loro stanno cominciando a declinare o a risentire di malattie e altri problemi, con il rischio che diventino pericolanti. È importante che la città conosca il ricco patrimonio presente in uno spazio così ristretto del centro città e si prenda cura di esso in modo adeguato.

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