19-02-2020 ore 17:30 | Cultura - Incontri
di Rebecca Ronchi

Egitto svelato, al Museo di Crema quattro conferenze tra archeologia e scienza

S’intitola l’Egitto svelato, viaggio tra archeologia e scienza, il ciclo di conferenze del Museo civico di Crema e del Cremasco dedicato alla sezione Carla Maria Burri. Quattro gli appuntamenti dell’iniziativa organizzata con la collaborazione dell’Associazione Popolare Crema per il territorio. Come spiega l’assessore alla cultura, Emanuela Nichetti, “le conferenze ci accompagneranno verso importanti novità relative alla sezione egizia del Museo che, già oggi, rappresenta un fiore all’occhiello delle collezioni museali del territorio ed è di grandissimo interesse per le scuole del territorio”.

 

Il programma

Il ciclo di conferenze si aprirà giovedì 27 febbraio (ore 17.30 sala Cremonesi) con un inquadramento storico della civiltà egizia, dalle prime dinastie sino all’epoca romana, alla luce degli studi più recenti e delle ultime scoperte effettuate nella terra dei faraoni. Relatore l’egittologo Christian Orsenigo, curatore scientifico della sezione egizia del Museo di Crema. Giovedì 26 marzo (ore 17.30 sala Cremonesi) Paola Cosmacini (specialista in radiologia) parlerà della Cura dei vivi e la cura dei morti: medicina e imbalsamazione al tempo dei Faraoni.

 

Medinet Madi e fisica

Giovedì 30 aprile (ore 17.30 sala Cremonesi) Edda Bresciani professoressa emerita di Egittologia dell’Università di Pisa, socia dell’Accademia dei Lincei, importante abitato del Fayum, Medinet Madi, dove ha condotto campagne di scavo sin dal 1978 e ha recentemente reso fruibile il sito ai visitatori attraverso la creazione di un parco archeologi. Infine giovedì 21 maggio (ore 17.30 sala Cremonesi). Giovedì 21 maggio (ore 17.30 sala Cremonesi) Daniela Comelli, professoressa di Fisica del Politecnico di Milano, illustrerà alcuni casi di studio in cui grazie all’uso di tecnologie portatili e d’avanguardia sono stati svelati alcuni dei segreti dell’antica civiltà egiziana, dall’origine meteoritica del pugnale di Tutankhamon al processo di sintesi del più antico pigmento artificiale, il blu egizio. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero. 

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