19-01-2020 ore 14:00 | Cultura - Incontri
di Andrea Galvani

Stephen Anson. La storia della Pesca della Pennsylvania, grande innamorato di Crema

I cremaschi non conoscono Stephen Anson. Eppure lui ha avuto un amore smisurato per la nostra città. La sua storia merita di essere raccontata. Come ricorda un suo amico, George Tower, in un preziosa plaquette che gli è stata dedicata, Stephen “era una Pesca, secondo l’affettuoso appellativo che si sono dati gli appassionati del film Chiamami con il tuo nome”. Adorava l’attore Armie Hammer e nell’estate del 2018 è riuscito ad assistere ad un suo spettacolo a Broadway. “Incontrarlo dopo lo spettacolo è stato per lui un sogno diventato realtà, l’ha riempito di gioia”.

 

La malattia

“Stephen viveva con i suoi due amati cani in una piccola casa in Pennsylvania”, negli Stati uniti d’America. Per tutta la vita s’è speso in favore delle persone disabili, “perché riuscissero ad ottenere l’aiuto di cui avevano bisogno”, rispetto alle specifiche esigenze di ciascuno. “Lo scorso autunno gli è stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Era consapevole della cattiva prognosi, ma non ha smesso un istante di aiutare gli altri, anche quando era lui stesso ad aver bisogno di sostegno. Ha combattuto la malattia con le più recenti tecniche mediche, ma a marzo dello scorso anno, dopo molte sofferenze, ha lasciato la Terra”. La decisione è arrivata in modo molto semplice, naturale: “Visto che non aveva avuto la possibilità di visitare Crema, allora Crema sarebbe andata da lui”.

 

Il fontanile

Un gruppo di ‘Pesche’ provenienti dalla California ha avuto la possibilità di visitare il luogo in cui riposa Stephen. Messo a conoscenza della sua storia, Franco Bianchessi (al quale tra l’altro si deve la plaquette in italiano e inglese, tirata in 50 esemplari), si è prodigato perché potessero recapitargli un piccolo dono: una manciata di pietre del fontanile Quarantina, tra i luoghi più preziosi del territorio cremasco, uno di quelli di cui siamo più gelosi e divenuto celebre in tutto il mondo grazie alla pellicola di Luca Guadagnino. “Mentre tenevo in mano le pietre – ricorda George Tower – ho realizzato che ognuna era un mondo in miniatura, era una capsula del tempo; custodiva ricordi, sogni e sussurri d’amore”.

 

Le stelle luccicanti

“In un giorno di pioggia le Pesche californiane, una ad una, hanno posto una pietra consacrata dal tempo sulla tomba di Stephen, per commemorare un Uomo e un luogo incantato del nord Italia finalmente riuniti. Mentre le gocce di pioggia colpivano gli ombrelli, echeggiavano le parole di Armie tratte dall’audiolibro: “… avevamo trovato le stelle io e te. E questo è dato una volta soltanto”. Quando guardi il cielo di notte e vedi travestiti da stelle gli occhi luccicanti di chi ci ha preceduto, ricordati che anche loro stanno guardando un pezzo di cielo sulla terra, il cui nome è Crema”.

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