Teatro san Domenico, nuova stagione frutto degli 'Incroci': per 'vivere con leggerezza'

Leggerezza. “Per provare a togliere i macigni dal cuore”. Questa sarà la parola d'ordine della prossima stagione teatrale, presentata oggi al teatro san Domenico di Crema. Diretta da Franco Ungaro gira attorno alla comicità, attraverso “Incroci provvidenziali fatti di musica, recitazione e circo”. Secondo Ungaro il comico e la leggerezza sono “le chiavi d'accesso di questa nuova stagione”. La prima è in calendario per domenica 14 novembre alle ore 17.30 con Coppia aperta, quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame. Protagonista l'insofferenza maschile al concetto di monogamia in una commedia all'italiana. “L'obiettivo di questa stagione è farvi divertire” ha detto il presidente della Fondazione Giuseppe Strada all'esiguo pubblico presente, insieme ai giornalisti. “In occasione della prima, non potendo organizzare il consueto rinfresco, stiamo pensando ad un omaggio musicale con la banda di Ombriano e vi omaggeremo di un cadeau”.

Parola d'ordine: comicità

“Questa – ha ripreso Ungaro – è la stagione delle aspettative che non possono essere deluse: quelle del pubblico, ma anche quelle degli artisti”. Il programma è vasto. Archiviata la prima, domenica 28 novembre alle ore 17.30 sarà la volta di The black blues brothers, uno spettacolo acrobatico comico musicale, uno show in esclusiva mondiale della compagnia Circo e dintorni che mischia gag esilaranti a buffi striptease e spassose sfide di ballo ed è “adeguato alle famiglie”. Si continua domenica 5 dicembre alla stessa ora con Sul bel Danubio blu, in scena la compagnia di operette Abbati. Uno spettacolo che racconta con comicità come da un valzer possa cambiare la vita.

Il programma

L'anno nuovo si apre con un omaggio a Fellini e alla danza. Va in scena Felliniana con le coreografie di Monica Casadei ed il desiderio di stupire tutti: “bambini compresi”. Venerdì 28 gennaio alle ore 21 spazio alla musica con Ci vuole orecchio Elio canta o meglio ricanta Iannacci. Domenica 6 febbraio si ride ancora con Se non posso ballare non è la mia rivoluzione di Serena Dandini e con Lella Costa. Al centro la forza delle donne intraprendenti che hanno segnato le epoche e fatto la storia: da Mary Anderson, inventrice del tergicristallo a Lillian Gilbreth inventrice della pattumiera a pedale fino a Marie Curie, Nobel per la fisica. “Sono felice che il teatro, pur in una veste comica torni a far riflettere su tematiche cosi importanti” interviene l'assessore alla cultura Emanuela Nichetti e sono ancora più felice di essere qui oggi a presentare una stagione che verrà vissuta al cento per cento e ci consentirà di tornare a respirare ciò che il teatro era prima della pandemia. Il teatro è forse il luogo in cui la cultura passa direttamente dall'attore allo spettatore”. È privo di distanze. Quelle che in questo periodo ci hanno allontanato, nonostante le diverse modalità alternative studiate: “diciamocelo ora : il teatro in presenza è un'altra cosa”.

Stagione autunnale

Il calendario prosegue domenica 20 febbraio alle ore 17.30 con lo spettacolo Pigiama per sei. Il 6 marzo alla stessa ora appuntamento per “una grande festa”, l'ultima prima della fine del mondo con Le gattoparde, regia di Ulisse Romanò. Chiudono il calendario domenica 3 aprile Illogical show e, giovedì 12 maggio alle ore 21 lo spettacolo, omaggio a Luciano De Crescenzo più volte rimandato, Così parlò Bellavista con Marisa Laurito. “Stiamo poi già pensando ad una stagione autunnale che ci accompagni da maggio a settembre e ci aiuti a valorizzare gli spazi aperti”. Primo tra tutti il mercato austroungarico, ma anche alcuni spazi dei paesi per valorizzare “la vocazione territoriale della Fondazione” chiude Strada. Prossimamente verranno presentati gli appuntamenti per bambini, scuole e famiglie. Gli abbonamenti sono in vendita dal 18 ottobre. Gli abbonati alla stagione 2019/20 hanno diritto a rinnovare il proprio posto entro il 31 ottobre. I posti liberi sono disponibili per i nuovi abbonamenti. Dal 2 novembre sarà possibile acquistare i biglietti dei singoli spettacoli.