18-08-2020 ore 14:25 | Cultura - Libri
di Gloria Giavaldi

'Quality series', il nuovo libro di Annachiara Tagliaferri per conoscere un genere 'ibrido'

'Quality series, morfologia delle nuove narrazioni seriali' è il nuovo libro della cremasca Annachiara Tagliaferri, un modo per raccontare “un genere ibrido, a metà strada tra le vecchie serie tv ed il cinema”. Un testo tecnico, edito da Aracne edizioni che vuole “abbracciare un ampio pubblico, attraverso l'uso di un linguaggio comprensibile, tanto agli addetti ai lavori e agli studenti, quanto agli appassionati meno esperti”.

 

Letteratura e analisi

Laureata in scienze umanistiche per la comunicazione, Annachiara è appassionata di cinema e di novità. Per questo nel 2015, al primo anno del bachelor of arts hons in digital film making presso Sae Institute Milano si interessa delle quality series. "Mi sono accorta che sul tema vi era pochissima letteratura così ho deciso di dare il mio contributo”. Il testo si propone di fornire una cornice teorica al tema, “conferendo sistematicità ai vari contributi dati negli anni” e di suggerire “un modello di analisi delle sceneggiature delle nuove serie tv”. Infine vengono proposti esercizi pratici.

 

Natura ibrida

L'obiettivo è quello di far conoscere al meglio le quality series, diverse dalle vecchie serie tv. “È difficile riassumere in pochissime parole le differenze. Sicuramente, come anticipavo, è chiara la natura ibrida di questo genere che prende in prestito diversi elementi dal linguaggio cinematografico. Ad esempio, nelle quality series i personaggi si evolvono, cambiano. Viene totalmente abbandonata la struttura ciclica tipica del passato”. E ancora: “Spesso si usano immagini, campi lunghi, al posto dei dialoghi. Si preferisce il silenzio al linguaggio parlato, l'immagine è di per sé esplicativa”.

 

Pubblico eterogeneo

Le quality series creano dipendenza. "La possibilità di godere di tecnologie di alta qualità in casa propria ha aiutato la diffusione. Oltre a questo, anche il livello del prodotto è diverso e indubbiamente interessa un'ampia fetta di pubblico, eterogeneo per passioni”. Funge da collante. “Le quality series piacciono tanto agli appassionati di cinema, ai cosiddetti intellettuali, quanto al pubblico amante delle vecchie serie tv. Offrono ad entrambe le categorie elementi di novità”.

 

Complex tv e futuro

Le passioni non si esauriscono con la serie. “Oggi si parla di complex tv per indicare tutti quegli strumenti, social network compresi, che consentono di ampliare le storie”. E di creare un seguito costante. “Sono tutti elementi che gli sceneggiatori non possono ignorare. Le quality series hanno di recente richiesto una ridiscussione dei linguaggi”. Annachiara stringe il libro della copertina arancione tra le mani e guarda avanti. "È stato un lavoro bello ed impegnativo, ma la vera sfida è appena iniziata. Vorrei far tradurre il testo, di modo che possa essere utile ad un buon numero di studenti e mi piacerebbe creare un blog per far conoscere il mio approccio e contribuire alla creazione di un lessico fruibile ai più e condiviso”.

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